martedì, Ottobre 3, 2023
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Cassette di cottura, un nuovo modo per risparmiare sulla spesa

Un oggetto magnifico che può contribuire a risparmiare sulla spesa ogni giorno. Si chiamano "cassette di cottura", e sono tornare alla ribalta grazie ad una proposta della Comunità Slow Food. Un progetto di comunità imperniato su relazioni umane e sul ritorno alla tradizione della cucina semplice e a basso costo.

Tra i tanti modi per risparmiare sulla spesa quotidiana, bollette comprese, l'idea di Slow Food è quella ideale, perché non presenta svantaggi nel lungo periodo, rispetto a molti altri trucchi. La soluzione delle cassette di cottura è ideale anche per le cotture lente e a bassa temperatura, oltre al controllo della lievitazione nella piccola panificazione e nella fermentazione di yogurt. In pratica tornare a cucinare in casa, e a spendere meno nei prodotti preconfezionati, in genere più costosi.

Come funzionano le cassette di cottura

Le cassette di cottura, come spiegato nel comunicato stampa di SlowFood, permette di portare a bollire i cibi con un sistema "a matrioska". Prima in una pentola, e poi in una scatola di legno e feltro, "imbottita di materiali capaci di mantenere il calore accumulato durante la prima fase di cottura", spiega Gloria Lucchesi, presidente della Cooperativa femminile Filo&Fibra di San Casciano dei Bagni (Si).

Le cassette di cottura possono essere colorate, e non hanno alcun peso effettivo sull'ambiente. Va detto però che come tecnologia non sono recentissime. Vengono menzionate già nel 1941 nella dispensa Non Sprecate, destinata alle massaie, negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Periodo in cui le cassette erano essenziali: le risorse scarseggiavano, e le famiglie potevano arrangiarsi con mezzi di fortuna, magari fatti di legno o di cartone imbottita all’interno di paglia. Appunto le cassette.

Quanto risparmi sulla spesa

Il risparmio delle cassette di cottura è evidente, ed è addirittura doppio. Non solo per quanto riguarda l'utilizzo oculato di risorse, di emissioni di gas serra e di filiera produttiva. Ma anche per i cibi stessi, molti legati alla cucina povera italiana, pertanto meno costosi rispetto ai prodotti sofisticati tipici dei supermercati, che non fanno altro che peggiorare il caro spesa. Basti solo pensare all'acqua utilizzata: una dose minore, se non quasi nulla. E questo perché una volta raggiunto il bollore la pentola viene chiusa nella cassetta, così l’acqua non evapora.

Sul piano dei dati, è presto fatto: utilizzandole tra le 10 e le 20 ore al mese si possono risparmiare in un anno da 21,6 a 43,2 kg di CO2. E con la cottura a induzione, con la cassetta ti fa risparmiare circa 33 euro l’anno e 131 kg di CO2. Praticamente quanto potresti risparmiare non utilizzando alcuni elettrodomestici, ma invece di privarti di qualcosa, ottieni il massimo da tutto, anche nella qualità della cottura.

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