Regista e produttore, oggi Thomas ha 56 anni ed è il figlio dell'attrice norvegese Margarete Robsham e Ugo Tognazzi che si sposarono nel 1963 ma si lasciarono solamente dopo tre anni. Separati i coniugi si risposarono abbastanza presto e Margarete ebbe dal nuovo matrimonio una bambina. Thomas ha sempre dato per scontato che, il nuovo compagno della madre, fosse suo padre, finché la nonna, quando Thomas aveva solo sei anni, decise di raccontargli la verità. La conferma arrivò poco dopo dalla madre che diede al bimbo una foto che ritraeva il suo papà biologico Ugo Tognazzi. A un anno dalla scoperta, il desiderio di conoscere chi fosse questo padre ignoto divenne talmente forte che chiese alla mamma di conoscerlo. Anche Ugo era ansioso di conoscere suo figlio così si riunirono in Ungheria dove all'epoca Tognazzi stava girando un film.
Thomas ha poi conosciuto i suoi fratelli. Nonostante abbia continuato a vivere in Norvegia dichiara che i rapporti sono ottimi. "In particolare con Gian Marco, più vicino a me per età, appena ci siamo conosciuti da bambini ci siamo subito sentiti fratelli. Quando io avevo 7 anni Ricky ne aveva 17, Maria Sole era appena nata, papà lavorava come sempre e io stavo con loro, era una seconda famiglia". Ugo Tognazzi ha scritto anche cinque libri sulla cucina. Thomas dice che la dedica che il padre gli lasciò rappresenta uno dei ricordi più cari. Nella dedica leggiamo: «Caro Thomas, con la raccomandazione di copiarmi soltanto in questo».
Così è avvenuto. Thomas racconta che dopo la perdita del padre credeva che da lì a breve sarebbe stato dimenticato. Invece come tutti sappiamo in Italia anche la nuova generazione conosce Ugo. A trent'anni dalla scomparsa del padre, Thomas, che vive e lavora in Norvegia, ha accettato di scrivere insieme ai suoi fratelli una biografi a quattro mani. Il libro si intitola "Ugo. La vita, gli amori, gli scherzi di un papà di salvataggio" dove ognuno dei quattro figli: Richy (figlio della ballerina britannica Pat O'Hara), Gian Marco e Maria Sole (figli dell'attrice Franca Bettoja) e Thomas raccontano dal proprio punto di vista il loro papà e il rapporto che aveva con ognuno di loro. Thomas inoltre racconta che non ha mai smesso di conoscere il padre. Dopo la sua morte mettendo in ordine il suo appartamento ha trovato una cassetta con la registrazione di un'intervista alla radio: parlava del dolore per la perdita della madre Alda quando era molto giovane. Thomas dice: "Non ce l’aveva mai raccontato, mi ha fatto capire diverse cose di lui. Chissà, magari è solo uno dei tanti lati segreti di Ugo che scopriremo solo vivendo."
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