Da Barletta arriva una nuova denuncia di offerte di lavoro al limite della legge: una società di guardiania e custodia cerca due operatori a cui assegnare pesantissimi turni. La paga? Meno di 1000 euro: è bufera contro il sedicente datore di lavoro
"I giovani di oggi non vogliono lavorare: tutta colpa del reddito di cittadinanza". Non diamo credibilità a nessuna delle parole di questa frase, dal momento che si tratta di una cosiddetta frase fatta. Una di quelle espressioni da bar o da scadente salotto televisivo, in cui si prova a semplificare una problematica che è tutto, tranne che semplice. Parliamo del mondo del lavoro, della difficoltà di reperire personale per attività che richiedono manualità, di paghe basse e offerte irrisorie, di colloqui andati deserti per l'incredulità di centinaia di datori di lavoro (o sedicenti tali), e di un tasso di disoccupazione giovanile che preoccupa. Prospettive di carriera, soddisfazioni professionali, gratificazioni: non c'è niente di tutto questo nell'annuncio di lavoro in cui siamo incappati, e di cui vi parliamo in questo articolo.
Barletta, l’offerta di lavoro che indigna il web
La denuncia arriva dalla Puglia, in particolare da Barletta. Una società di guardiania e custodia è alla ricerca di due operatori da impiegare per i servizi di cui sopra. La città in cui i candidati dovranno lavorare è, appunto, Barletta. Ai candidati è richiesta la disponibilità per ricoprire una postazione fissa, con turnazione fissa in una determinata fascia oraria, che va dalle 20 alle 6 del mattino. Quindi, turni notturni. I due devono lavorare in collaborazione, dal momento che a loro è richiesto di alternarsi nei vari giorni, così da garantire una copertura continua, per un totale di 15-16 giorni di lavoro no stop.
La paga offerta è la parte più bella: 700 euro al mese "ad operatore", viene specificato, per lavorare tutte le notti, dieci ore di seguito.
I requisiti
Il candidato dovrà essere maggiorenne, naturalmente, essere in grado di usare PC e software, essere automunito, essere disponibile a lavorare su turni, lavorare notturni e, attenzione, anche festivi, ed esser preciso e puntuale.
Contratto proposto? "Iniziale contratto determinato, per successivo indeterminato". Non è dato sapere cosa si intenda per "successivo": dopo quanto tempo si arriva all'anelato posto fisso? Mah: chi lo sa.
I commenti
"Considerate le 10 ore al giorno, il lavoro notturno e quello festivo, la paga dovrebbe essere almeno il doppio, o addirittura sui 1800 euro", fa notare un utente.
"Si vergogna anche lui dell'offerta, infatti ha pubblicato in anonimo: i soci fanno i fighi con le Porsche, i dipendenti sfruttati e schiavizzati con paghe irrisorie", commentano ancora altri. E spunta poi la testimonianza di chi ha lavorato in questo settore: "Ho lavorato due anni per un istituto di vigilanza simile. Il secondo anno su turnazione, notti comprese, 6 su 7, mai presi più di 750 euro".
"Ma poi", fa notare Alessandro, "notturni e festivi sono pagati come giorni standard...".
"Nell'ora di pausa, sempre se è inclusa, c'è anche la raccolta del cotone? Ed è pagata qualche spicciolo in più, o è inclusa nei 700 euro? Chiedo per un amico", ironizza un utente, con chiaro riferimento alla pratica di schiavitù. Concetto ribadito poi da Angelo, che scrive: "Le frustate sono comprese? Fate prima a scrivere 'cercasi schiavi'".
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