Abruzzo borgo medievale

Abruzzo, il borgo medievale dalle case bianche a 1200 metri d'altitudine

Guida alla scoperta del suggestivo borgo di Santo Stefano di Sessanio, in Abruzzo: case in pietra bianca e una struttura urbanistica di stampo medievale. Tappa obbligatoria per il turista

Il turismo slow, lento: quella che oggi è una moda, in questo bellissimo borgo dell'Abruzzo è sempre stata la normalità. Respirare a pieni polmoni l'aria pulita di montagna, lontano dalla confusione e dallo smog delle grandi città. Se ne avete abbastanza dei rumori, dei clacson, degli interminabili cantieri e dei cartelloni pubblicitari, quel di cui avete bisogno è una gita laddove il silenzio e l'armonia regnano sovrani.
Vi portiamo alla scoperta di un pittoresco borgo medievale dell'Abruzzo: Santo Stefano di Sessanio, in provincia de L'Aquila.

Abruzzo, la bellezza del borgo medievale di Santo Stefano di Sessanio

Siamo all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, uno dei più estesi d'Italia, culla di una biodiversità tra le più ricche dell'intero continente europeo. In questo raro polmone verde della Penisola sorge Santo Stefano di Sessanio, caratteristico borgo medievale che si trova, pensate, a un'altitudine di 1250 metri.
Meta imperdibile per chi ha intenzione di visitare una delle Regioni più riscoperte degli ultimi anni: l'Abruzzo, con i suoi paesaggi infinitamente evocativi, e una tradizione dal fascino millenario.

L'Abruzzo che ben si racconta attraverso i suoi tanti borghi storici, scrigni di storia e luoghi unici e pregni di cultura. Come Santo Stefano Sessanio, dalla conformazione urbanistica ancora fedele a quella originaria, risalente al periodo storico del Medioevo.
Le case di questo piccolo borgo furono costruite all'epoca in pietra calcarea bianca: un colpo d'occhio per il visitatore che passa di qui. Sembra che il tempo, in queste strade, non sia mai passato.

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Il borgo di Santo Stefano di Sessanio (AQ), in Abruzzo

Albergo diffuso: l'iniziativa di Daniele Kihlgren

Santo Stefano di Sessanio è stato il luogo scelto da Daniele Kihlgren, imprenditore svedese, per dare inizio a un'iniziativa divenuta poi nota in tutto il mondo. Kihlgren acquistò diverse abitazioni del borgo, ormai abbandonate, del centro storico, trasformandole in strutture alberghiere. Prestando particolare attenzione, però, a non alterarne l'estetica di un tempo. Un progetto noto con il nome di 'albergo diffuso', che ha contribuito alla popolarità di Santo Stefano di Sessanio.

Una vera e propria ristrutturazione, un modo nuovo di concepire gli spazi urbani, senza privarli della loro storia e identità. Una iniziativa di successo, che ha reso questo borgo un esempio in tutto il mondo.

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