Kim Kardashian, ora parla il ladro che la derubò a Parigi: "Ecco come mi sono sentito dopo il furto"

Parla il ladro che ha sequestrato e derubato Kim Kardashian nel 2016. Ecco le sue parole dopo la sentenza.

Il 2016 non è stato uno degli anni migliori per l'imprenditrice Kim Kardashian. La modella che è diventata famosa per la sua amicizia con la famosa ereditiera Paris Hilton, ha scalato il successo grazie al programma "A passo con i Kardashian". Insieme a tutte le sue sorelle hanno registrato circa 20 stagioni. Anche attualmente stanno registrando nuovi episodi. Il pubblico sembra essere ossessionato dalla lussuosissima vita che conduce l'imprenditrice e le sue sorelle. In tutti questi anni non sono però mancati momenti tristi come i divorzi, o i litigi con le sorelle e le difficoltà della donne di restare incinta. Un episodio però ha sconvolto la vita di Kim per sempre. Era il 2016 e mentre si trovava a Parigi per la Fashion Week ha vissuto un vero e proprio incubo.

Le parole agghiaccianti di uno degli uomini che ha sequestrato e rapinato Kim Kardashian nel 2016 nel suo hotel a Parigi

A rapinare l'imprenditrice è stata la soprannominata "banda dei nonni". Era la notte del 3 ottobre del 2016 quando Kim decise di restare da sola in albergo mentre sua sorella maggiore Kourtney era uscita a far festa. I ladri tenevano sotto controllo la donna tramite i social media e una volta accertati che si trovava da sola sono riusciti a salire nella sua stanza armati. Alcuni l'hanno legata e minacciata, altri invece si sono occupati di derubate tutti i gioielli della donna arrivando a compiere un danno di milioni di dollari. Tra tutti i gioielli era presente anche l'anello che Kim aveva ricevuto da Kanye West quando le chiese di diventar sua moglie.

La donna è stata messa nel bagno e racconta che i suoi timori erano che sarebbe stata violentata e che la sorella sarebbe rimasta sconvolta per tutta la vita nel ritrovare il suo corpo privo di vita. Per fortuna niente di ciò che aveva immaginato si è verificato. Kim era stata "solo" derubata. Oggi la famosa "banda dei nonni" è stata processata per "furto armato in banda organizzata, rapimento e sequestro di persona e associazione criminale". Tra questi Yunis Abbas ha confessato di non essersi mai sentito in colpa di aver partecipato alla rapina. Si giustifica dicendo che ha semplicemente raccolto tutti i soldi che secondo lui l'imprenditrice buttava. Alla domanda del giornalista di Vice News se si sente colpevole risponde con: "No, non mi interessa".

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