Ora legale, come combattere la stanchezza: 3 consigli per aiutare il corpo ad adattarsi senza stress

Con l’arrivo dell’ora legale torna anche la stanchezza: tre consigli per affrontarla al meglio

Questo weekend si sposteranno le lancette dell’orologio indietro di un’ora, segnando ufficialmente il ritorno all’ora solare. Un piccolo gesto che, ogni anno, porta con sé conseguenze tangibili sull’organismo: sonnolenza, calo di concentrazione, irritabilità. Il cambio dell’ora, infatti, modifica il ritmo circadiano e influisce sul ciclo sonno-veglia, creando un temporaneo squilibrio che può durare anche alcuni giorni. Per questo è utile conoscere alcune strategie semplici ma efficaci per contrastare la stanchezza da cambio d’ora e aiutare il corpo ad adattarsi più facilmente al nuovo ritmo.

Come combattere gli effetti dell’ora legale? Il primo passo è favorire il riallineamento con la luce naturale. L’esposizione al sole nelle prime ore del mattino stimola la produzione di serotonina, ormone del benessere, e regola la secrezione di melatonina, essenziale per dormire meglio.
ora legale

Camminare all’aperto anche solo per 20 minuti può migliorare l’umore e ridurre la sensazione di sonnolenza. Importante anche evitare luci artificiali troppo intense di sera, che ritardano l’addormentamento. Piccoli gesti come aprire le finestre appena svegli o concedersi la colazione alla luce del giorno aiutano il corpo a “risincronizzarsi” naturalmente con il nuovo orario.

Curare alimentazione e idratazione

Un altro modo per ridurre la stanchezza del cambio d’ora è prendersi cura dell’alimentazione. Nei giorni successivi allo spostamento delle lancette, l’organismo consuma più energia per adattarsi, perciò serve nutrirlo con cibi leggeri ma ricchi di nutrienti. Prediligere frutta e verdura di stagione, cereali integrali, legumi e proteine magre. Evitare invece pasti troppo abbondanti la sera, che interferiscono con il sonno, e limitare caffeina e alcolici. Anche l’idratazione gioca un ruolo chiave: bere acqua regolarmente durante la giornata favorisce la concentrazione e riduce la sensazione di affaticamento. Un infuso rilassante prima di dormire, come camomilla o melissa, può agevolare un sonno più profondo e ristoratore.

Il corpo reagisce meglio ai cambiamenti quando si mantiene una routine stabile. Per questo, nei giorni precedenti e successivi al cambio d’ora, è utile andare a letto e svegliarsi alla stessa ora. Spegnere i dispositivi elettronici almeno mezz’ora prima di dormire aiuta il cervello a “staccare” e favorisce un riposo di qualità. Se la sonnolenza diurna è inevitabile, meglio concedersi una breve pausa di 10-15 minuti piuttosto che un lungo pisolino, che rischierebbe di compromettere il sonno notturno.
Insomma, piccoli accorgimenti per sentire meno lo stress, ricordandoci di assecondare sempre il nostro organismo, affaticato da ritmi sempre intensi. Ascoltare il nostro corpo e non strafare.