L'avvocato Massimiliano Dona, in un video sui social, ha introdotto la questione dell'aumento delle licenze dei taxi a Roma, svelando un aspetto della vicenda che farà storcere il naso ai cittadini della Capitale.
A Roma, con l'arrivo dell'estate, sta per iniziare anche la stagione dei turisti. Migliaia di vacanzieri provenienti dal resto d'Italia e da tutto il mondo affolleranno le strade della capitale per ammirare le bellezze della città eterna. Molti arriveranno in aereo, alcuni in treno e ancor meno in autobus. Una cosa, però, accomuna tutti i turisti che arrivano a Roma in questo periodo: le lunghe attese nella speranza che arrivi un taxi a portarli in albergo.
Non è certo una novità che nella capitale d'Italia, così come in altre grandi città del Belpaese, ci sia una mancanza strutturale di taxi insufficiente a soddisfare il fabbisogno cittadino, soprattutto in alta stagione. A quanto pare, però, la situazione, seppur timidamente, sta per cambiare. Infatti, l'avvocato Massimiliano Dona ha annunciato che, finalmente, a luglio, sarà pubblicato il bando per il rilascio di ulteriori mille licenze. Tuttavia, questa notizia tutto sommato positiva e accompagnata da due novità che vanno in direzione opposta.
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Licenze per taxi a Roma: la rivelazione dell'avvocato
Mentre in giro per il mondo prendere il taxi sta diventando un'esperienza futuristica, in Italia il servizio dei taxi sembra non voler guardare al progresso tecnologico e alle reali esigenze dei cittadini. Come appunto dicevamo, qualcosa sta cambiando ma non è tutto rose e fiori. Le 1000 licenze che, comunque, verranno rilasciato sono verso la fine dell'estate, secondo Massimiliano Dona, sono insufficienti a coprire la domanda giornaliera. Il Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori riporta non soltanto la preoccupazione delle associazioni di categoria ma anche dell'Antitrust e dell'Autorità dei trasporti.
Entrambi gli enti, infatti, hanno dichiarato, basandosi sui dati delle richieste inevase nel 2023 (oltre il 20% del totale) che l'aumento non è sufficiente a risolvere il problema. Come se non bastasse, poi, arriverà, probabilmente, anche una pessima notizia per i consumatori. Infatti, per compensare la potenziale perdita di lavoro a cui andranno incontro i tassisti romani, si sta pensando di introdurre una tariffa minima che andrà a colpire i cittadini che prenderanno il taxi per brevi tragitti di 2-3 km. Secondo quanto riportato da Massimiliano Dona, la tariffa minima ammonterà a 9 euro nei giorni feriali e a 12 euro nei giorni festivi. Inutile specificare che questa misura, qualora sarà approvata, andrà sicuramente a danneggiare le fasce più deboli della popolazione. Insomma, il tanto atteso aumento delle licenze non solo sarà insufficiente ma graverà, in parte, sulle spalle dei cittadini. E tu, cosa ne pensi di questa situazione? Se vuoi raccontarci la tua opinione o la tua esperienza, scrivi a posta@tuttonotizie.eu.