Va al colloquio di lavoro e le danno un consiglio sbagliato: "Non chiederlo", cosa le hanno detto
Per la nostra rubrica dedicata al mondo del lavoro, ci arriva la segnalazione di una testimonianza condivisa su un gruppo social su cui lavoratori o aspiranti tali, si riuniscono per scambiarsi consigli e per mettersi a vicenda in guardia da situazioni da cui scappare. Il gruppo Facebook in questione, che conta decine di migliaia di iscritti, risulta particolarmente utile soprattutto per chi non è a conoscenza di tutti i diritti che il lavoratore, davvero molto spesso, non sa nemmeno di avere. O, ancora, capita che si apprendano insegnamenti sbagliati, dispensati da datori di lavoro o da responsabili di risorse umane che diffondono informazioni errate e del tutto fuorvianti. Pensiamo, ad esempio, ai ragazzi e alle ragazze che hanno appena terminato la scuola o l'università, e sono alla ricerca di un'occupazione, non avendo, com'è ovvio, alcuna esperienza di lavoro alle spalle.
E infatti, la testimonianza in questione riguarda una giovane donna, la quale racconta di aver appena svolto un colloquio di lavoro presso un'azienda privata. La responsabile delle risorse umane con cui ha intrattenuto il colloquio, le ha dato un consiglio quanto mai sbagliato. Che, se la candidata non avesse mai chiesto un confronto su Facebook, si sarebbe portata per sempre dietro, in tutte le sue esperienze lavorative, una nozione pessima.
Colloquio di lavoro, la responsabile delle risorse umane la redarguisce: "Non chiederlo mai"
"Oggi una Hr (acronimo per human resources, l'equivalente inglese di risorse umane, ndr) di una azienda privata mi ha "ripreso/consigliato" di non chiedere mai al colloquio la tipologia di contratto. A detta sua non mi ha ancora selezionato, e deve fare altri colloqui, e quindi risulta indiscreto chiederlo, viene visto male dall'azienda privata. Secondo voi è vero ? Sto svolgendo da poco i colloqui", chiede la ragazza.
Dalle risposte che riceve, si evince come l'informazione datale nel corso di questo colloquio sia sbagliata. "Ma siamo seri? Ai colloqui fanno domande che nemmeno dovrebbero fare e noi non si dovrebbe poter chiedere nemmeno che tipo di contratto avremmo o la retribuzione? Se escludono per ciò, vuol dire che cercano qualcuno che lavora gratis, e resteranno senza trovare qualcuno".
Si tratta, naturalmente, di un'informazione che si ha sempre il diritto di chiedere, dal momento che il colloquio di lavoro è una situazione in cui non è solo l'azienda a decidere se proseguire o meno il rapporto lavorativo, ma anche e soprattutto il candidato. Che deve, quindi, essere messo al corrente di ogni informazione.