Mediaset, flop La Pupa e il Secchione: ascolti bassi. Perché il mercoledì sera di Italia 1 è tanto snobbato dai telespettatori
Mediaset ha un problema con un programma attualmente in onda: La Pupa e il Secchione. Un format di puro intrattenimento, timonato da un conduttore più che esperto come Enrico Papi, che conosce il pubblico dell’azienda berlusconiana e sa come tenere alta l’attenzione degli spettatori. Ma, nonostante i mille sforzi di Papi e degli ospiti in studio (tra tutti spicca Paola Barale, volto molto amato dagli italiani nostalgici della tv che fu), gli ascolti tv sono bassi, bassissimi. La trasmissione in onda il mercoledì sera su Italia 1 rischia di essere un cattivo investimento per Pier Silvio Berlusconi, che chissà se è stato davvero d’accordo al 100% con la messa in onda di questo programma.
Subito dopo la dipartita del Cavaliere, infatti, Pier Silvio aveva annunciato una sorta di nuova era per Mediaset: “Basta trash televisivo” divenne un po’ il motto del nuovo capitolo da lui inaugurato. Il desiderio di una televisione più pulita, libera da volgarità e bassezze, più tesa all’intrattenimento puro, alla risata, così come all’informazione. La Pupa e il Secchione è un po’ al limite, e sembra appartenere a quella televisione che, come intuito da Pier Silvio Berlusconi, forse non fa più gola. Gli ascolti tv parlano chiaro: gli italiani sono stufi di vedere le stesse formule trite e ritrite, e questa contrapposizione retrograda tra la bella e sciocca bionda, contro il ragazzo tutto occhiali e brufoli dedito all’erudizione, ha oramai stancato.
Mediaset, flop de La Pupa e il Secchione: ascolti bassissimi, Papi racimola solo il 4.7% di share
Basta guardare i dati Auditel di ieri sera, mercoledì 1 maggio 2024, quando su Italia 1 è andata in onda, appunto, una nuova puntata de La Pupa e il Secchione. Il programma condotto da Enrico Papi è stato visto solo da 724mila spettatori, arrivando a uno share misero: 4.7%. Numeri troppo bassi, più che altro insostenibili. Basta una semplice considerazione: quando Italia 1 trasmette un film, arriva facilmente al milione di telespettatori incollati alla tv. E non c’è bisogno mica del cult. Un esempio? Lunedì sera, 30 aprile, Transporter 3 è stato visto da 1.495.000 persone, raggiungendo il 7.8% di share. Con quel che costa un programma come La Pupa e il Secchione, converrebbe molto di più rimpiazzarlo con qualsiasi film.
Un format che poteva andare bene dieci anni fa, ma che oggi suona come qualcosa di antico, quasi medievale. Categorie, quelle della pupa e del secchione, che si sta provando ad abolire già dalla scuola, nel tentativo di affermare nuovi principi, più sani ed edificanti. Soprattutto per le donne: sarebbe davvero il caso di smettere di rappresentarle come belle e stupide, o intelligenti, ma solo se brutte.
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