Roma: si entra in metro senza biglietto sotto gli occhi dei controllori. Il servizio di Striscia la Notizia
L’inviato di Striscia la Notizia, Jimmy Ghione, ha dato prova di qualcosa di ampiamente risaputo a Roma. Ma che, tuttavia, vederlo fa una certa rabbia: in metropolitana, chi vuole entra senza pagare il ticket di viaggio. Eludere il regolamento base dei trasporti pubblici è semplicissimo, come mostra il servizio del tg satirico di Canale 5. Basta puntare un qualsiasi passeggero pagante che inserisce il biglietto nell’apposito tornello, accodarsi e passare insieme a lui o lei, affrettandosi prima che le porte si chiudano. Un metodo davvero facile, anche perché il furbo di turno gode del, è proprio il caso di dirlo, lasciapassare dei controllori Atac. Il personale addetto dinanzi ai tornelli, infatti, non ci fa molto caso al ripetersi di questa pratica. Le cose sono due: o davvero non se ne accorgono, oppure fanno finta di niente. Alla seconda non vogliamo credere, ovviamente, ma, certo, almeno nel servizio di Striscia, i controllori appaiono piuttosto distratti.
Dalle riprese effettuate, si vede come siano in tanti a passare sia utilizzando il trucchetto sopra descritto, che sfruttando il varco dedicato ai passeggeri con disabilità, che resta praticamente sempre aperto, almeno in alcune stazioni. Situazione che abbiamo descritto circa un anno fa in questo articolo. Il complice assoldato da Ghione si finge un qualsiasi passeggero, attento ai movimenti attorno a sé, e va quindi a denunciare quanto visto al personale Atac presente nel gabbiotto in metro. “Possibile che non si fa un controllo?”, chiede. “Non sono io l’addetto”, risponde il dipendente. Il complice di Striscia chiede quindi a un vigilante intercettato in banchina, che risponde a sua volta scoraggiato: “Servono i vecchi controllori, o ci vogliono i mitra. Noi non possiamo fare nulla”. I controllori, intanto, chiacchierano amabilmente, o sono impegnati al cellulare.
Roma, in metro senza biglietto: entrare gratis è facilissimo
Le telecamere di Striscia la Notizia riprendono ancora i vari passeggeri furbetti, proprio dinanzi ai varchi. A un passo dal personale addetto ai controlli, Ghione nota uno, due, tre, quattro utenti che passano senza pagare il ticket di viaggio. Quando il passeggero complice di Ghione si avvicina ai dipendenti Atac e gli racconta cosa ha visto, loro rispondono: “Prova a chiamarci prima, no?”.
A questo punto entra in azione Jimmy Ghione, che riesce a passare senza biglietto per ben tre volte. I controllori, ovviamente, non si accorgono mai di nulla. “Sono passato senza ticket tre volte e non ve ne siete accorti”, fa notare l’inviato di Canale 5. “Forse stavamo guardando gli altri passeggeri”, rispondono. “No, eravate lì seduti col telefonino”.
Ghione si reca quindi da Giovanni Mottura, presidente Atac Roma. “La sicurezza è fondamentale: il loro dovere è chiamare le forze dell'ordine per proteggere la loro sicurezza. A volte il comportamento dell’utente è anche quello di pretendere di viaggiare gratis, e si finisce col minacciare il personale”, spiega Mottura. Quindi il personale Atac per prudenza non interviene. Ma la domanda è: è allora la vigilanza privata presente in metro a cosa serve?
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