Striscia la Notizia, Stefania Petyx (1)

Striscia la Notizia, Stefania Petyx minacciata per un posto auto: "Ti vengo a prendere fino a Roma: stai attenta"

 Striscia la Notizia, disavventura per Stefania Petyx: l'inviata del tg satirico di Canale 5 minacciata a Catania per un posto auto

L'inviata di Striscia la Notizia, Stefania Petyx, si è imbattuta in uno dei problemi più diffusi nelle grandi città infestate dal virus della malagente: il parcheggio ‘fai da te’. Cittadini prepotenti, che si comportano da padroni nelle strade in cui ‘comandano’. Dove, vale a dire, sorge un’attività commerciale propria, o appartenente ad amici o familiari, o dove, ancor più spesso, vivono. In quartieri molto affollati, in cui parcheggiare risulta, spesso, una vera e propria odissea e si rischia di trascorrere ore al volante prima di riuscire a intercettare uno stallo libero, certi arroganti risolvono così la questione: quello spazio che fa loro comodo, lo occupano con qualsiasi oggetto a loro disposizione. Così da proibire a chiunque altro di parcheggiare proprio lì. E non ce n’è per nessuno: la legge della strada, da loro inventata, va rispettata. Chi si oppone, potrebbe pentirsene.

E’ proprio la situazione capitata alla giornalista di Striscia che, oltre a subire la prepotenza di due uomini a Catania, si è anche beccata un insulto sessista. Le cose sono andate così: Petyx e i suoi collaboratori si trovavano nella città siciliana per girare un servizio tv. Quando, finalmente, dopo tanto cercare, trovano un parcheggio libero, si accorgono che, a terra, quello stallo è stato occupato con dei barili. L’inviata Mediaset chiede quindi spiegazioni, e come risposta riceve una frase perentoria: “Le legge è questa”. Ma non finisce, purtroppo, qui.

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Stefania Petyx mostra uno degli stalli abusivi da lei intercettati a Catania

Striscia la Notizia, Stefania Petyx minacciata a Catania: parcheggi auto 'fai da te' 

Quando l’attività è chiusa, può parcheggiare”, risponde il ragazzo a cui Petyx si rivolge per chiedere spiegazioni. “La legge è questa, o la rispetta oppure no”. Dopo poco arriva il padre del giovane: “Se io passo i guai, lei va via da qui. La vengo a cercare a Roma, glielo sto dicendo”. A questo punto il signore si rivolge all’operatore, un uomo. “Fammi questa cortesia, come un fratello, portatela. Con lei non ci parlo che è una donna. Portatevela, veramente, che oggi finisce male. Stia attenta”. 

Intervengono quindi le forze dell’ordine: davanti ai carabinieri, ovviamente, l’uomo abbassa i toni e si rimangia tutto. Ma la cosa comica è che qui davvero tutti fanno così: posteggi fai da te ovunque. Chi mette bombole, chi barriere, chi addirittura carrelli della spesa e materassi. Il tutto senza un passo carrabile e, spesso, sotto lo sguardo dei vigili urbani”.

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