A Mattino Cinque la simpatica testimonianza di Antonio e Carla, coppia di nonni che da Napoli ha scelto di trasferirsi a Milano per aiutare i loro due figli, rispettivamente genitori di due bambini. Babysitter a tempo pieno di 4 bimbi "ma ogni tanto ci concedono un giorno di festa".
"Viviamo per loro". Quante volte i genitori pronunciano questa frase, in riferimento ai propri figli. Il futuro in cui vedono il proprio, una visione che diventa ancor più chiara e luminosa quando la famiglia si allarga e nascono i nipoti, la gioia più grande per un padre e una madre che diventano, così nonni. Ma, oltre la contentezza, un nonno oggi, specie in alcune città del sud Italia, si ritrova a dover supportare al 100% i propri figli neo genitori, alle prese con il lavoro e la mancanza di supporto alle madri e ai padri in carriera. Ed ecco che il nonno e la nonna diventano figure indispensabili in una famiglia con nipotini ancora in tenera età, che crescono, a tutti gli effetti, sia con i genitori che con i nonni.
La storia raccontata a Mattino Cinque di nonno Antonio e nonna Carla è molto bella. Parla di sacrifici, ma anche di scelte di vita importanti. Fatte sì per amore della propria famiglia, ma anche per scelte di vita inevitabili.
“Abbiamo deciso di venire a Milano da Napoli: siamo arrivati proprio durante il Covid. Attualmente per 3-4 ore al giorno assistiamo i nostri nipotini”, racconta nonno Antonio. “Ma i vostri figli vi pagano?” chiede scherzosamente il conduttore della trasmissione tv, Francesco Vecchi. “Dovrebbero pagarci almeno 7-8 euro all’ora, ma chiaramente non è così”, sta al gioco Antonio. “Il nostro lavoro consiste nel prendere i ragazzi all'uscita da scuola, e aspettare i genitori che rientrano nel tardo pomeriggio. Mia moglie, poi, prepara loro anche la cena, quasi sempre”. “Ma”, interviene nonna Carla, “siamo fortunati che ogni tanto ci concedono qualche giorno di ferie”, scherza.
Da Napoli a Milano per assistere i 4 nipotini: il sacrificio di nonna Carla a nonno Antonio
I due, raccontano, hanno venduto la casa a Napoli per acquistarne una a MIlano, pagata il doppio. “30-40 metri quadrati in meno rispetto alla casa di Napoli, paga di più. Ma è nell'interesse dei figli: loro sperano che quando non ci saremo più la casa vada a loro, costerà di più e riusciranno a ricavarci più soldi”.
“Io sono felice, primo perché sto vicino ai miei nipoti, e la giornata è sempre impegnata. Qui mi trovo così bene che non ho l’esigenza di andare a Napoli: ci vado sporadicamente, anche perché ormai conosciamo molto bene la nostra nuova città”.
Vecchi chiede ad Antonio: si trova bene qui? Ma a rispondere è Carla: “Io sono abituata a vivere nelle metropoli: ormai Milano è la mia seconda città. Credo che sia la stessa cosa anche per mio marito”, risposta che provoca una risata generale.
I due nonni sono deliziosi, ma il loro è stato pur sempre un sacrificio. “Abbiamo quattro nipoti da gestire: è evidente che questo costituisca un aiuto fondamentale per i nostri figli. Ma Milano accoglie bene, al di là del problema della casa, e del clima che potrebbe sembrare porre problemi. Abbiamo venduto la macchina, questa città offre tutto quello che avevamo anche a Napoli”
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