Il caso a Pavone Canavese, in provincia di Torino: tabaccaio uccise il ladro che lo derubava. L'episodio cinque anni fa: oggi l'uomo rischia il carcere per omicidio volontario
Farà senz’altro discutere il caso che arriva da Pavone Canavese, piccolo comune della provincia di Torino, in Piemonte, relativo al tabaccaio che cinque anni fa sparò al ladro che lo derubava, uccidendolo. Il nome dell’uomo, che oggi sta affrontando problemi con la legge, è Franco Iachi Bonvin. L’episodio si consumò nella notte tra il 6 e il 7 giugno 2019: il tabaccaio sorprese un gruppo di malviventi che si era intrufolato nel suo locale, con l’intenzione di portar via l’incasso della giornata.
Dinanzi a quella situazione, il tabaccaio reagì, aprendo il fuoco contro uno degli uomini presenti sul posto. Un solo proiettile partito dalla pistola impugnata da Iachi Bonvin fu sufficiente a provocare il decesso del ladro.
Torino, tabaccaio sparò al ladro che svaligiava il suo negozio, uccidendolo. Adesso rischia il carcere per omicidio volontario
In un primo momento si parlò di eccesso di legittima difesa. Ma oggi la situazione del tabaccaio potrebbe peggiorare. L’uomo è infatti stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio volontario. Reato ben peggiore, che potrebbe condurlo verso una pena più severa. La vittima era un ragazzo originario della Moldavia, Ion Stavila. Il giovane stava commettendo un furto insieme ad altri due complici.
Stavilla aveva una compagna, la quale pare non si costituirà parte civile nel processo: la donna sarebbe infatti stata già risarcita. L’udienza del processo a carico di Iachi Bonvin avrà luogo il prossimo 10 maggio: il tabaccaio di Pavone Canavese sarà giudicato con il rito abbreviato, come richiesto dai suoi legali difensori. I quali fanno sapere di voler chiedere l'assoluzione ai sensi della nuova legge sulla legittima difesa.
Di casi simili in Italia ce ne sono già stati: qualche mese fa, vi abbiamo raccontato la vicenda relativa al gioielliere di Grinzane Cavour che sparò e uccise due ladri che si presentarono nel suo negozio per derubarlo. L'uomo è stato condannato a 17 anni di prigione.
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