Guardia di Finanza nella sede del Milan, indagati l'attuale e il precedente amministratore delegato: nel mirino il passaggio di proprietà. Il club rossonero dirama un comunicato ufficiale.
Un vero e proprio terremoto sta colpendo, in questi minuti, il calcio italiano. Poco fa, infatti, è giunta notizia di una perquisizione effettuata dalla Guardia di Finanza nella sede del Milan. Stando alle indiscrezioni di stampa emerse finora, attualmente risulterebbero indagati Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, ovvero attuale e precedente amministratore del club rossonero. Nel mirino il passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova proprietà.
In particolare, sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti ci sarebbe l'acquisizione della società, con il cambio di proprietà dal fondo Elliot al RedBird, avvenuta nell'agosto 2022. L'ipotesi di reato formulata da chi indaga è ostacolo alle attività di vigilanza della Figc in merito alla comunicazione della titolarità effettiva della società. Secondo gli inquirenti, infatti, il Milan non apparterrebbe realmente al fondo RedBird ma sarebbe ancora nelle mani del fondo Elliot, precedente proprietario del club.
Il comunicato ufficiale del Milan sull'indagine
Finora sono emerse solo notizie frammentarie a proposito di quanto sta accadendo. Intanto, con un comunicato riportato su Twitter dal giornalista Antonio Vitiello, il Milan ha deciso di chiarire la sua posizione e fornire la propria versione ufficiale, dichiarandosi estraneo alla vicenda: "In merito alla perquisizione avvenuta in data odierna nella propria Sede, la società AC Milan risulta terza ed estranea al procedimento in corso che attiene all'acquisizione della stessa [...]. L'indagine, che coinvolge anche i legali rappresentanti con potere di firma, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, ipotizza non corrette comunicazioni alla competente autorità di vigilanza. La società sta prestando piena collaborazione all'autorità inquirente".
Intanto che l'indagine faccia il suo corso, c'è già chi si chiede quali possano essere le conseguenze per il Milan. Al momento, ovviamente, siamo nel campo delle ipotesi ed è presto per esprimersi ufficialmente in merito. Qualora l'accusa dovesse essere confermata, secondo le indiscrezioni, la fattispecie potrebbe rientrare nella violazione dell'articolo 5 del regolamento Uefa. Secondo il suddetto articolo, chi controlla un club non può avere influenza su altri club iscritti alle stesse competizione. In questo caso il riferimento sarebbe al fondo Elliot, che controlla il Lille e - secondo gli inquirenti - il Milan.
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