Cliente va al supermercato e individua una buona offerta: croissant alla crema a 0,43 centesimi, ma la lista degli ingredienti con cui è realizzato fa discutere
Acquistare prodotti al supermercato non è proprio un gioco da ragazzi. Le offerte sono ovunque, ma fiutare l'affare non è semplice, soprattutto se si va di corsa. Si afferra il prodotto di cui si ha bisogno dallo scaffale, riempiendo il carrello della spesa, nella speranza che lo scontrino in cassa non riservi amare sorprese. Ma se si ha il tempo di vagliare con calma la merce e studiare la lista degli ingredienti, la data di scadenza e quella di confezionamento, si apprende molto più di quello che si immagina.
Quante volte, ad esempio, ci è capitato di leggere, sulle confezioni dei prodotti alimentari acquistati al supermercato, la dicitura "potrebbe contenere tracce di", che si riferisce a una pratica di etichettatura precauzionale. Questo avviso è destinato, cioè, a informare i consumatori che, anche se un determinato ingrediente non è utilizzato intenzionalmente nella produzione di quel prodotto, ci sono possibilità che minime quantità di tale ingrediente possano comunque trovarsi nel prodotto finale.
Questo può avvenire, ad esempio, quando prodotti contenenti allergeni vengono prodotti nello stesso stabilimento, o con le stesse attrezzature utilizzate per produrre altri alimenti. Ad esempio, i frutti a guscio possono essere lavorati nello stesso impianto dove si lavorano cereali, che normalmente non li contengono. Nonostante possano essere adottate misure di pulizia e prevenzione, il rischio zero non esiste. Lo sa bene una consumatrice che ha condiviso sui social lo scatto dell'etichetta di un croissant alla crema esposto al supermercato. Il prezzo è allettante, ma la lista degli ingredienti lo è molto di meno.
Croissant a 0.43 centesimi al supermercato, la lista degli ingredienti è da mani nei capelli
Il prezzo è vantaggioso: 0.43 centesimi a pezzo. Ma, andando a vedere la lista degli ingredienti, forse a qualche cliente più attente passerà la voglia di concludere questo 'affare'. "Emulsionanti: destrosio, agente trattamento farina, alfa amilasi, enzimi, aromi, farina di riso, sciroppo di glucosio, amido di frumento deglutinato, agente di rivestimento. Cera carnauba, vanillina, colorante": questa, la lista degli ingredienti per così dire 'ufficiale'. E poi, come da prassi: "Può contenere tracce di: frutta a guscio, semi di sesamo, soia, solfiti, arachidi, sedano, lupini, senape, crostacei, pesce, molluschi".
Soprattutto le ultime voci (molluschi, pesce e crostacei) fanno, certo, un po' impressione. Verrebbe da pensare che, forse, la soluzione migliore sarebbe quella di cucinarli a casa. No?
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