MotoGP, l'ammissione del manager Ducati dopo la caduta di Bagnaia: "Non c'è giustificazione"

Gli ultimi Gran Premi non sono terminati positivamente per il due volte campione mondiale di MotoGP, Francesco Bagnaia: ecco il commento del general manager di Ducati Corse, Luigi Dall'Igna.

Il circuito di Silverstone, in Inghilterra, ha ospitato uno dei gran premi più imprevedibili e particolari dell'anno, almeno per quanto riguarda la MotoGP. Sono stati diversi i motivi per i quali il Gran Premio inglese si è differenziato dai precedenti: dalla vittoria della Sprint Race, che non è stata di Marc Márquez ma del fratello Álex, alla prima vittoria di Marco Bezzecchi con la moto Aprilia, dopo un inizio stagione non proprio positivissimo. Il weekend non è stato facile, invece, per Fabio Quartararo, che, nonostante la conquista della pole position, si è classificato settimo alla Sprint Race ed è caduto durante la gara della domenica. Caduta anche per Francesco Bagnaia, che non è riuscito a recuperare punti nei confronti del primo della classifica, il suo compagno di squadra Marc Márquez.

Nonostante l'imprevedibilità del Gran Premio di Gran Bretagna di quest'anno, in effetti, il podio è rimasto invariato: i due fratelli Márquez ai primi due posti, e Bagnaia terzo, ma sempre più lontano. Con 124 punti contro i 196 del compagno di squadra, il pilota piemontese si allontana sempre di più dalla speranza di vincere il suo terzo Campionato mondiale di MotoGP, e la sfida rischia di diventare solo per due protagonisti, i due fratelli spagnoli. Dopo un weekend senza punti, quello in Francia, i 4 punti ottenuti per il sesto posto alla Sprint Race non hanno permesso a Bagnaia di recuperare. Se il pilota spera di recuperare punti, dovrà cercare di risolvere al più presto i suoi problemi con la nuova Desmosedici, e provare a vincere già dal prossimo appuntamento, al Gran Premio d'Aragona.

MotoGP: le parole del general manager Ducati su Bagnaia

Fortunatamente, però, tutto il team Ducati si impegnerà per aiutare Bagnaia a superare le difficoltà. "Abbiamo certamente una moltitudine di dati, dinamiche e situazioni che dobbiamo analizzare a fondo. Non è un vecchio detto: è la realtà, a partire dal momento difficile che sta vivendo Pecco, che oggi ha vissuto un'altra domenica negativa – e, va detto, anche piuttosto sfortunata, considerando l’avvio promettente della gara", ha commentato il direttore generale di Ducati Corse, Luigi Dall'Igna, sulla sua pagina LinkedIn.

MotoGP Bagnaia
Il commento di Luigi Dall'Igna su LinkedIn.

Dall'Igna ha, poi, ammesso: "Non ci sono giustificazioni: ognuno deve fare la propria parte e sentirsi pienamente responsabile. È fondamentale lavorare insieme per risolvere i problemi e migliorare, agendo come una vera Squadra, consapevoli della nostra forza e con la consueta umiltà. Sono convinto che sia positivo per noi essere chiamati a combattere in un contesto dove gli avversari sono tornati competitivi e sono pronti, con pieno merito, a essere protagonisti". Bagnaia e il team MotoGP Ducati ce la metteranno tutta, dunque, per far tornare il pilota italiano ai livelli raggiunti fino all'anno scorso.

L'opinione sulla gara in generale e su Márquez

Per quanto riguarda l'altro pilota del team Ducati e la gara in generale, Dall'Igna ha commentato: "Con undici vincitori diversi nelle altrettante edizioni più recenti di questo GP, Silverstone si conferma un tracciato imprevedibile per eccellenza — ancor più oggi, tra bandiere rosse, raffiche di vento, incidenti, problemi tecnici e ripartenze. Una gara mozzafiato, ricca di colpi di scena, che ha rimescolato più volte le carte in pista, tra sorpassi in testa e rimonte spettacolari dal fondo. Per noi è stata una domenica piuttosto complicata, insolita, certamente non brillante e segnata da una prestazione sottotono. Eppure, Marc ha saputo offrire uno spettacolo degno di nota: pur in difficoltà, è riuscito a cambiare il corso della gara con una rimonta che lo ha portato a conquistare un ottimo terzo posto".

"Un risultato", ha continuato, "che, in questo contesto, vale tantissimo — anche grazie alla fortuna di una seconda partenza, resa possibile dopo l’incidente iniziale. Resta comunque una rimonta notevole, tutt’altro che scontata, né facile da portare a termine: una prestazione in cui Marc ha unito la determinazione di un veterano consumato con la tenacia e la fame di un debuttante".