Altri due femminicidi in Italia: Due donne uccise in 24 ore nel nostro paese. la prima vittima a Cagliari la seconda a Arezzo punto in entrambi i casi apporre fine alla vita delle due donne sono stati rispettivi mariti
Non si ferma la strage di donne in Italia: nel nostro paese, nelle ultime 24 ore, si sono consumati altri due femminicidi. Un'emergenza sotterranea che riaffiora con una frequenza ormai allarmante.
Il primo omicidio si è consumato a Cagliari, dove un uomo di 77 anni ha accoltellato a morte la moglie di 59. La vittima si chiamava Ignazia Tumatis, mentre il coniuge, 77enne, è Luciano Ellies. A quanto pare, l'omicidio si sarebbe consumato al culmine di una lite tra i due.
La donna era appena rientrata in casa dopo aver visto la partita dell'Italia contro la Spagna con amici. Al suo rientro, l'uomo, sembrerebbe per una risata della moglie, avrebbe afferrato un coltello da cucina e si sarebbe scagliato contro la 59enne. Si parla di decine di coltellate. Al termine del delitto, l'uomo avrebbe telefonato alle figlie confessando loro l'omicidio. Sul posto allertati dalle ragazze, è giunta la polizia, insieme a un'ambulanza del 118.
Vani, purtroppo, i soccorsi per Ignazia Tumatis: per la donna non c'era più niente da fare. I sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Al momento il 77enne è in stato di arresto con l'accusa di omicidio volontario. L'arma del delitto era ancora in casa: un coltello, sequestrato dagli inquirenti.
Due femminicidi in 24 ore: la strage di donne in Italia
Il secondo femminicidio si è consumato ad Arezzo. La vittima è una donna di 72 anni, uccisa dal marito 80enne a colpi di pistola. Anche in questo caso, l'assassino, dopo aver consumato il delitto, avrebbe confessato tutto, allertando i vicini di casa. I quali hanno tentato di soccorrere la donna chiamando il 118. Anche in questo caso, i soccorsi sono stati inutili: l'anziana era già deceduta.
A quanto si apprende, l'uomo avrebbe confessato di aver ucciso la moglie perché malata da tempo di Alzheimer. Non sopportava di convivere con la grave patologia della moglie, che avrebbe, così, deciso di ammazzare.