Ennesimo femminicidio, stavolta a Modena: la vittima è una donna di origini austriache. Il corpo nel furgone con cui l'assassino si è presentato ai carabinieri
Si è consegnato ai carabinieri, portando con sé il cadavere della moglie appena uccisa. Si scopre così a Modena l'ultimo, l'ennesimo femminicidio, che vede vittima una donna di 41 anni di origini russe. L’assassino sarebbe il marito 48enne, di nazionalità invece italiana. Il delitto sarebbe avvenuto nella notte tra lunedì e martedì. Quando, cioè, l’uomo si è presentato alla caserma dei carabinieri a bordo del suo furgone. Nel cofano, rannicchiato in un angolo, il corpo della vittima.
La donna, russa ma residente in Austria, era un medico molto noto. Sarebbe tornata a Modena per i figli di 2 e 3 anni: voleva portarli via con sé. Ma probabilmente il marito gliel’ha voluto impedire, mettendo fine alla sua vita. Non è ancora confermato ma, a quanto pare, la vittima sarebbe stata strangolata. I carabinieri che, increduli, hanno ritrovato la salma nel furgone, hanno ritrovato la 41enne con il capo avvolto in un sacchetto nero, legato al collo con un cavo elettrico. Rimosso il sacco, i militari avrebbero poi rinvenuto intorno al collo della donna anche una cintura.
Femminicidio a Modena, la vittima sarebbe stata strangolata: la separazione burrascosa e l'affidamento dei figli
A quanto pare, il delitto sarebbe avvenuto al culmine di una violenta lite tra i due. La vittima aveva già avviato una procedura per l’affidamento dei due bambini. Una separazione assai burrascosa, con lui che non voleva rassegnarsi al nuovo stato delle cose. Non solo ricorsi e istanze, ma anche il problema della doppia giurisdizione, austriaca e italiana.
Nuovo femminicidio, quindi, in Italia: l'ultima donna è stata uccisa appena una decina di giorni fa. Si tratta di Giada Zanola, afferrata per le gambe e buttata giù dal cavalcavia dal compagno.