Alberto Galati

Puglia: uccise la ex con 20 coltellate, perizia psichiatrica per Alberto Galati. La figlia della vittima: "Gravissimo"

Puglia, perizia psichiatrica per Alberto Galati: assassinò la ex Aneta Danielczyk con 20 coltellate a Taurisano 

E’ stata accolta la richiesta di perizia psichiatrica per Albano Galati, 56enne di Taurisano rinchiuso in carcere dallo scorso marzo per aver ucciso a coltellate la moglie, Aneta Danelczyk, 46 anni. La vittima, che tutti chiamavano Stefy, è stata assassinata con circa 20 coltellate, una sola di queste mortale, quella che l’ha raggiunta all’arteria del braccio.

Era il 16 marzo scorso: dopo aver commesso il delitto, il killer si è consegnato alla polizia. Oggi, il caso di femminicidio potrebbe arrivare a una svolta: l’imputato sarà sottoposto a un esame che accerti la sua capacità di intendere e di volere. La richiesta della perizia psichiatrica sembrerebbe esser stata accolta per due motivi: il fatto che Galati fosse in cura presso un Centro di igiene mentale prima dell’omicidio, e il tentato suicidio che questi avrebbe compiuto in cella, poco dopo il suo arrivo in carcere.

Pomeriggio Cinque, trasmissione Mediaset condotta da Myrta Merlino, ha raggiunto Caterina, la figlia di Aneta Danielczyk. La quale esclude l’ipotesi secondo cui l’uomo avrebbe agito d’impulso: per la giovane, Galati aveva già studiato l’omicidio.

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L'intervista a Pomeriggio Cinque di Caterina, figlia di Aneta Danielczyk. In foto, Alberto Galati

Puglia, Alberto Galati sarà sottoposto a perizia psichiatrica: uccise la ex Aneta Danielczyk con 20 coltellate

"E’ sempre stato violento: ha sempre minacciato, sia me che mia mamma, che i miei fratelli”. Sulla perizia, la giovane dice: “Sono molto arrabbiata: lui è sempre stato lucido, sapeva cosa fare e lo ha fatto. Usare l’incapacità di intendere e di volere come alibi per me non è normale. Anzi, è un fatto gravissimo”.
Ha studiato tutto, non è un caso che si trovasse a casa il 16 marzo: è andato lì per fare quel gesto. Avevamo paura, ma se lo avessimo denunciato, l’omicidio sarebbe successo prima. L’aveva minacciata molte volte, ultimamente quasi sempre”, assicura Caterina, figlia di Stefy. 

L’omicidio si è consumato nella casa della vittima: Stefy e Alberto Galati erano separati. Frequenti i litigi, soprattutto per motivi economici. All’ennesima lite, l’uomo si è scagliato contro l’ex coniuge, uccidendola. In casa era presente uno dei quattro figli della coppia.

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