Mattia Giani - 1

Lutto nel mondo del calcio: l'attaccante Mattia Giani stroncato da un malore a 26 anni

Si è spento a 26 anni Mattia Giani, attaccante del Castelfiorentino United, in seguito a un malore. Lutto nel mondo del calcio

Ancora una bruttissima notizia dal mondo del calcio, che oggi piange Mattia Giani, attaccante del Castelfiorentino United, del campionato di Eccellenza toscana. Aveva 26 anni. Nella serata di ieri, mentre giocava, si è sentito male. Accasciatosi sul campo di gioco, era stato assistito all'istante, ma le sue condizioni erano subito parse gravi. Era appena scattato il 14esimo minuto del match, che vedeva la squadra di Castelfiorentino United giocare contro il Lanciotto Campi nello stadio comunale di Campi Bisenzio. Il ragazzo, originario di Ponte a Egola, aveva avvertito un forte dolore al petto. La corsa in ospedale, nella speranza di salvarlo. Il ricovero, il prima possibile, all’ospedale di Careggi. Ma purtroppo, a quanto pare, nella notte le condizioni del calciatore sono peggiorate: Mattia si è spento.

Mattia Giani stroncato da un infarto. Il post del sindaco: "Mattia non ce l’ha fatta"

"Mi giunge, purtroppo, una terribile notizia. Mattia non ce l’ha fatta. In questi momenti mancano decisamente le parole. Una tragedia terribile. Un dolore straziante. Possiamo solo stringerci tutti assieme in un abbraccio fortissimo alla famiglia, e alla sua società di appartenenza. Riposa in pace". Queste le parole pubblicate su Facebook da Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino, la città della squadra in cui il giovane giocava. Da quando la notizia del malore del 26enne era circolata, in città non si parlava d'altro. Il comune a 30 km da Firenze si tinge, purtroppo, di nero, per la scomparsa di un giovane promettente sportivo.

Ieri in campo il malore di Ndicka

Ieri, a poche ore di distanza dall'infarto che purtroppo ha ucciso il 26enne attaccante del Castelfiorentino United, il malore in campo di Evan Ndicka, difensore della Roma, al 73esimo minuto del match contro l'Udinese. Il calciatore si è accasciato a terra, portando le mani al petto: subito si era pensato a un infarto. Sono ancora vividi, negli italiani, i ricordi legati al decesso improvviso di Davide Astori, giocatore della Fiorentina, trovato senza vita in un albergo a Udine, dove si trovava insieme alla squadra per disputare una partita contro l'Udinese. Il malore in campo ieri di Ndicka ha quindi fatto tornare alla mente di tutti quei giorni terribili del 2018, quando il campionato italiano fu travolto dal lutto per la morte di Astori.

Mattia Giani
Davide Astori

Ndicka è stato portato via dal campo in barella, e la partita è stata sospesa. Per fortuna, però, da accertamenti sul giocatore, pare non si sia trattato di un infarto. Il calciatore sta bene, come testimonia questo scatto, condiviso dall'AS Roma via social, che ritrae Ndicka in ospedale, del tutto rimesso.

LEGGI ANCHE >>> Alessia Pifferi rischia l'ergastolo. La difesa punta tutto sul suo passato: "Se fosse stata curata, Diana sarebbe viva"