Roma, telefonata di lavoro si conclude con una richiesta insolita: "Ditemi se è normale"

Roma, riceve una telefonata di lavoro alquanto strana: quel che le hanno chiesto desta più di un sospetto 

Mai e poi mai comunicare i propri dati sensibili con leggerezza, senza pensarci troppo. Ripeterlo non sarà mai sufficiente: l'inganno è dietro l'angolo, ed è incredibile quanto ciò sia vero. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, dice un vecchio adagio. Perché, per citare anche Antonello Venditti, in questo mondo di ladri non si può mai sapere. Lo sa bene la signora che ha segnalato, su un gruppo Facebook dedicato agli annunci, ai colloqui e alle occasioni di lavoro, quanto le era appena capitato. In un momento in cui si è alla ricerca di un'occupazione, ci si affida a chiunque si presenti a noi come datore di lavoro. E, colta alla sprovvista da una telefonata che sembrava promettente, la donna ha abbassato la guardia.

La donna, che chiameremo Fatima (nome di fantasia, a tutela della sua privacy), racconta sui social di essere stata contattata da una ragazza che sosteneva di chiamare per conto di una società "mai sentita prima", a cui, però, sarebbe arrivata la sua candidatura. "Mi parla di due posti liberi. Uno come addetta ai clienti, e l'altro per inserimento ordini. Poi mi dice che, avendo ricevuto una grande mole di candidatura, non sa la mia data di nascita, e me la chiede. Cosa che ho trovato molto strana. Mi dice che il responsabile è disponibile nel pomeriggio per colloquio, ma, avendo già avuto brutte esperienze per colloqui trappola, è venuto fuori che in realtà dovevo fare porta a porta. Il mio istinto mi ha fatto rispondere che non ero disponibile. Adesso però ho mille dubbi".

Fatima viene assalita dai dubbi all'istante, e sembra pentirsi di aver comunicato la propria data di nascita. E a buon ragione.

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Roma, telefonata di lavoro sospetta: mai dare i propri dati a sconosciuti

Gli utenti che, numerosi, commentano il post di Fatima, la mettono in guardia: ha sbagliato. Non avrebbe dovuto fidarsi, soprattutto dopo aver constato che il nome della sedicente azienda non le diceva nulla. "Mai sentita prima", ha ammesso.
"Non date i vostri dati con leggerezza", la ragguardisce un'utente. "Mi ha colta alla sprovvista. Cosa possono fare con la mia data di nascita? Sono preoccupata", risponde Fatima, angosciatissima.

Un altro testimonia di aver vissuto la medesima esperienza: "E' capitato anche a me. Ho fatto qualche domanda a cui non ho avuto risposte chiare. Ho salutato e riagganciato. Nessuna azienda seria agisce in questo modo".
Passa qualche ora, e Fatima torna a scrivere, per aggiornare tutti sulla situazione che, purtroppo, sembra essere peggiorata. "Adesso non ho più dubbi: qualcuno si è venduto i miei dati! Sempre ieri, infatti, mi è arrivata una seconda chiamata sospetta, stavolta da parte di un'altra azienda in zona Prati, a Roma. Entrambe sono aziende che non ho mai sentito prima e che mi dicono di aver ricevuto la mia candidatura. Propongono lavori molto comuni, come addetta ai clienti, inserimenti ordini, segretaria amministrativa, ecc.. Ma perché esistono sti soggetti disonesti che se ne approfittano?". Domanda retorica. La prossima volta, meglio riagganciare.

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