Australian Open, il gesto della tennista 16enne Elizaveta Kotliar: l'atleta travolta dalla bufera per qualcosa che oggi, purtroppo, è definito proibito
In tempi di guerra, nemmeno lo sport, campo in cui ogni rivalità dovrebbe sparire, sfugge all'odio. All'assurdità che odiare comporta, senza limiti. E l'odio travolge anche un'atleta di 16 anni, 'colpevole' di aver stretto la mano alla sua avversaria. Quello che normalmente sarebbe visto come un gesto di fair play, per questo match qui, invece, è divenuto un gesto scandaloso, proibito, inaccettabile. E il motivo risiede nel fatto che quella mano è stata stretta tra una tennista ucraina e una russa.
Le due nazioni in guerra anche nello sport, ma le due ragazze lo hanno, per un momento, come dimenticato. Stiamo parlando di Yelizaveta Kotliar, tennista ucraina di 16 anni e Vlada Minchova, avversaria russa. L'incontro, nell'ambito del prestigioso torneo juniores Australian Open, è stato vinto da quest'ultima, che ha battuto la sua avversaria 6-2, 6-2 al primo turno. Una vittoria schiacciante, accettata da Kotliar con grande sportività. E, come ha sempre fatto sin da quando ha mosso i suoi primi passi nel mondo del tennis, la giovane sportiva si è avvicinata alla rete per stringere la mano alla sua avversaria. Trascurando la sua nazionalità e 'tradendo', per questo, il suo popolo.
Australian Open, il gesto della tennista indigna l'Ucraina: Kotliar travolta dall'assurda bufera
Una notizia che fa male, e che esprime molto bene il vento di odio che soffia sul mondo in questi tempi così infelici. Una semplice stretta di mano ha sollevato un polverone, a tal punto che sulla vicenda si è espresso addirittura il ministro ad interim dello Sport del Governo di Kiev, Matviy Bidnyi. Il politico ha annunciato che saranno presi dei provvedimenti, e che su questo atto saranno effettuate opportune verifiche. L'atleta, con ogni probabilità, sarà ascoltata dal governo, per spiegare il perché di quella stretta di mano.
Il padre di Yelizaveta Kotliar, forse impaurito dalla reazione che ha suscitato il comportamento della figlia in campo, si è visto costretto a scrivere un messaggio di scuse che ha poi pubblicato sui suoi account social. L'uomo ha spiegato che in quel gesto c'era solo l'ingenuità di una giovane sportiva, ma che si è trattato, in fondo, di un errore in buona fede. Lisa, dice suo padre, "ne è molto dispiaciuta e promette che non accadrà più".
LEGGI ANCHE >>> Jannik Sinner trionfa e va avanti agli Australian Open, ma nel prepartita i Carota Boys rubano la scena al tennista italiano: la geniale trovata