Liberato si è esibito in concerto allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli domenica pomeriggio: il microfono acceso dell'operatore DAZN che lo ha ripreso, ci svela un dettaglio sulla sua identità
Uno dei fenomeni del momento è Liberato, il cantautore napoletano che ha scelto, sin dal principio della sua carriera, di mantenere un completo anonimato sulla sua persona. Così facendo, non ha dato la possibilità alle persone di avere molte informazioni sulla sua vita privata. Durante una delle pochissime chiacchierate che il cantante ha concesso alla rivista Rolling Stone, ha affermato solo di essere partenopeo, aggiungendo di chiamarsi Liberato (ma non si sa se questo sia il nome effettivo, uno pseudonimo o un cognome).
Insomma, Liberato è uno dei tanti misteri di Napoli. Ma come fa ad esibirsi live, direte voi? Semplicemente si cela con maxi cappucci, si accompagna con sosia o si nasconde dietro schermi. D'altra parte, di un cantante è importante la voce più che l'immagine, o almeno così dovrebbe essere.
Negli anni, in tanti hanno provato ad associare un volto a Liberato. In particolare, nel 2017 venne fuori che potesse essere il rapper Livio Cori, ex della cantante Anna Tatangelo. In realtà, però, quest'ultimo ha negato ogni accostamento. Più recentemente, nell'estate scorsa, la SIAE ha fatto trapelare l'informazione in base alla quale il cantante sarebbe Gennaro Nocerino. Anche qui, tuttavia, nessuna conferma o smentita.
Liberato a Napoli, il video DAZN (virale su YouTube) lo incastra: perché non gli inquadrano le mani
Ormai è noto a tutti: il Napoli giovedì scorso, pareggiando con l'Udinese ha vinto lo scudetto, dopo ben 33 anni di attesa. Una gioia immensa quella provata dai tifosi che, sia nella serata del 4 maggio che domenica hanno voluto festeggiare. In particolare, per il match contro la Fiorentina disputatosi in casa durante il weekend, lo stadio Diego Armando Maradona si è riempito di tifosi, pronti alla celebrazione dell'evento. Il tutto è stato reso ancora più bello dalla vittoria della squadra partenopea contro quella toscana.
Nella serata allo stadio hanno parlato e si sono esibiti importanti personaggi del mondo dello spettacolo italiano e partenopeo. Dopo che il regista Paolo Sorrentino ha dichiarato di voler fare un film che celebri questo importante successo del Napoli, all'ex San Paolo hanno prestato corpo e voce a performance varie i rapper Clementino e Geolier, ma anche il cantante Edoardo Bennato che ha emozionato tutti con la sua versione live de L'Isola che non c'è.
Naturalmente non è mancato anche Liberato, che ha cantato un suo medley, iniziando con la canzone O core nun tene padrone. Non appena l'artista ha messo le mani sul pianoforte, però, il regista di DAZN ha invitato un operatore di macchina (che ha lasciato il microfono acceso) a non inquadrare gli arti superiori del rapper: "Passagli dietro senza fargli vedere le mani". Cosa si nasconde dietro questa frase? Non possiamo dirlo con certezza, eppure, alla fine del video YouTube che vi abbiamo riportato, quando Liberato fa 3 con la mano per indicare il numero di scudetti, sembrerebbe avere delle macchie. Tatuaggi, vitiligine o ferite di varia natura che potrebbero far capire la sua identità? Resta un mistero.
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