Cosa significa se il tuo gatto si stende in questo modo? La spiegazione da sapere

Un comportamento del gatto spiegato dall'esperta di comportamenti felini

Osservare e interpretare i comportamenti del gatto permette di comprenderne i bisogni, le emozioni e le preferenze, migliorando la convivenza quotidiana. I gatti comunicano attraverso il linguaggio del corpo: la posizione della coda, le orecchie, i movimenti oculari e le vocalizzazioni sono tutti segnali utili a decifrare il loro stato d’animo. Ad esempio, una coda dritta con la punta leggermente piegata indica contentezza e fiducia, mentre una coda gonfia può essere segno di paura o difesa. Anche le fusa non sempre indicano piacere: in alcuni casi sono un modo per calmarsi in situazioni di stress.

Comprendere questi segnali consente di rispettare i confini del gatto, evitando forzature che potrebbero compromettere il rapporto. Inoltre, un’attenta osservazione permette di cogliere eventuali cambiamenti nel comportamento, che spesso anticipano problemi di salute. Ad esempio, un gatto che si nasconde più del solito o smette di mangiare può avere dolore o disagio. Infine, conoscere le abitudini e i ritmi del gatto contribuisce a creare un ambiente domestico su misura, in cui l’animale si senta sicuro e stimolato. Questa comprensione reciproca è la chiave per costruire una relazione basata su fiducia, empatia e benessere condiviso.
Elena Angeli, sui social nota con lo pseudonimo @lapsicologadeigatti, analizza un comportamento preciso del gatto: cosa dice il modo in cui si stende.

Cosa significa se il tuo gatto si stende su un fianco

"Cosa significa se il tuo gatto si stende su un fianco, e perché due gatti su tre scelgono di dormire sul fianco sinistro, e non su quello destro? Ti sarà capitato sicuramente di vedere il tuo gatto che si sdraia su un fianco con le zampe allungate. Solitamente il gatto, quando si mette in questa posizione, lo fa per riposarsi, ma mantiene comunque uno stato di allerta e non si addormenta mai profondamente. Un recentissimo studio pubblicato su Current Biology ha inoltre dimostrato che la maggioranza dei gatti, circa due su tre, preferisce dormire sul lato sinistro rispetto a quello destro", spiega l'esperta di comportamenti felini.

 

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"Secondo questa ricerca, si tratta di una vera e propria scelta evolutiva, definita lateralizzazione del cervello. Secondo questa teoria, il micio si posizionerebbe sul lato sinistro per poter inviare più velocemente le informazioni sensoriali all'emisfero destro, che non a caso è deputato all'elaborazione delle informazioni di attacco e fuga, quindi fondamentali per la sua sopravvivenza. A questo punto non stupisce che un ulteriore studio scientifico dell'Università di Cambridge abbia evidenziato come il gatto sia l'espressione di uno straordinario successo evolutivo. Un rarissimo esempio di equilibrio perfetto tra capacità fisiche, e sensoriali-comportamentali".