La città più economica d'Italia per chi ama l'arte: è tutto gratis

La città più economica d'Italia per gli amanti dell'arte e della bellezza? Pavia, dove i monumenti principali sono ad accesso gratuito

Ammirare l'arte, la bellezza, l'opulenza ha un costo. Utile a sostenere, mandare avanti, curare quei luoghi di cultura all'interno dei quali, va ricordato, lavorano uomini e donne addetti all'accoglienza dei visitatori. Ma è anche vero che il prezzo di un biglietto di accesso a questi siti culturali è giusto sia contenuto. Per consentire a chiunque, anche a chi non dispone di grandi disponibilità economiche, di poter visitare quel luogo. Quando, poi, quel sito è addirittura a titolo gratuito, visitarlo da cima a fondo è quasi un imperativo morale. Ne sanno qualcosa i travel blogger Greta e Luca (@travelswithtaste), che hanno individuato quella che secondo loro è la città più economica d'Italia per gli amanti dell'arte. Quale? Pavia. E vi spieghiamo perché.

Di questa città la coppia di content creator ha visitato la Certosa, la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, il Duomo e la Chiesa di San Giovanni in Domnarum: tutto a titolo gratuito. Stilando un itinerario a tutti gli effetti a costo zero, per una giornata all'insegna dell'arte, e della bellezza, senza mettere mano al portafogli.

La città più economica d'Italia per chi ama l'arte: le attrazioni di Pavia

La città di Pavia offre un patrimonio monumentale di grande valore storico e artistico, testimoniato da siti come la Certosa di Pavia, maestoso complesso monastico rinascimentale voluto da Gian Galeazzo Visconti come mausoleo dinastico. Questa struttura colpisce per la sua imponente facciata decorata, i ricchi affreschi e le opere d’arte conservate all’interno. Altrettanto rilevante è la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, antico edificio paleocristiano che custodisce le spoglie di Sant’Agostino e del filosofo Severino Boezio. L’elemento distintivo è la cupola ornata da mosaici dorati, da cui la chiesa prende il nome. Ancora nel cuore della città, il Duomo di Pavia, con la sua cupola alta 98 metri, rappresenta un capolavoro dell’architettura rinascimentale lombarda. Gratuito l’accesso, il Duomo impressiona per le dimensioni monumentali e l’armonia delle proporzioni interne, rendendolo una tappa imprescindibile per gli amanti dell’arte sacra.

Accanto ai capolavori architettonici e religiosi, Pavia offre scorci pittoreschi e testimonianze della vita quotidiana di un tempo, come il Ponte Coperto sul fiume Ticino, struttura simbolica che collega il centro storico al quartiere di Borgo Ticino. Ricostruito fedelmente dopo i danni bellici, presenta cinque arcate, una cappella centrale e una vista panoramica sul fiume. Subito oltre il ponte si trova la statua della Lavandaia, omaggio in bronzo alle donne che lavavano i panni lungo il Ticino: un’opera carica di memoria popolare realizzata dallo scultore Giovanni Scapolla. Il quartiere stesso, Borgo Ticino, mantiene un’identità forte e tradizionale, con le sue case basse, le trattorie e la chiesa romanica di Santa Maria di Betlem, risalente al XII secolo. Infine, nascosta tra i vicoli del centro, sorge la Chiesa di San Giovanni in Domnarum, tra le più antiche di Pavia, fondata nel VII secolo e dedicata inizialmente alle donne: un piccolo gioiello di spiritualità e arte medievale.