Altro che Thailandia: queste cascate in Abruzzo sono paradisiache

Un paradiso naturale nel cuore dell’Abruzzo, bellezza comparabile ai paesaggi della Thailandia: le Gole dell’Alento

Le Gole dell’Alento sono una gemma nascosta dell’Abruzzo, un luogo incantato che nulla ha da invidiare ai celebri paesaggi esotici della Thailandia. Situate nel Comune di Serramonacesca, all'interno del Parco Nazionale della Maiella, queste gole sorprendono per la loro bellezza selvaggia e incontaminata, fatta di rocce a strapiombo, acqua cristallina e una vegetazione lussureggiante che regala ombra e frescura anche nelle giornate più calde.

Il vero incanto delle Gole dell’Alento sta nel loro paesaggio, un perfetto equilibrio tra natura e quiete. Il fiume Alento scorre con delicatezza tra cascate, vasche naturali dai colori smeraldo e turchese, e piccoli ponticelli in legno che sembrano usciti da una fiaba. L’effetto visivo è mozzafiato, molto simile a quello delle foreste tropicali asiatiche, con in più la suggestione dei profumi mediterranei. La vegetazione rigogliosa che circonda il sentiero regala ombra e frescura, rendendo questo percorso ideale anche in estate. I giochi di luce tra gli alberi e l’acqua, il rumore rilassante del fiume, e la totale immersione nella natura contribuiscono a un’esperienza sensoriale completa, rigenerante per il corpo e per la mente.

Ci porta alla scoperta di questo luogo incantevole la travel creator Marta, sui social col nickname @itinerantripblog

 

Sembra la Thailandia, ma è l'Abruzzo: escursione alle Gole dell’Alento

Chi pensa che certi paesaggi paradisiaci si possano trovare solo in luoghi lontani si dovrà ricredere visitando le Gole dell’Alento. Questo angolo di Abruzzo offre una natura così intensa e autentica da evocare le immagini delle riserve thailandesi, ma con il vantaggio della prossimità e della valorizzazione del territorio italiano. La presenza di acque purissime, la varietà del paesaggio, le testimonianze storiche e la facilità del percorso rendono questa destinazione perfetta per chi cerca un mix tra escursionismo leggero, scoperta culturale e relax immerso nella natura.

Il percorso che attraversa le gole è accessibile e pensato per tutti, dai camminatori esperti alle famiglie con bambini dai 4-5 anni in su. La partenza dall’imponente Abbazia di San Liberatore a Majella, capolavoro di architettura romanica, aggiunge un tocco culturale a un’esperienza già ricca. L’escursione è lunga circa 2-2,5 km con un dislivello minimo, percorribile in 2-2,5 ore, e costeggia il corso d’acqua regalando panorami sempre diversi.
Lungo il tragitto, le tombe rupestri e catacombe cristiane dell’VIII-IX secolo offrono un affascinante sguardo sulla storia più antica del luogo. È possibile portare cani al guinzaglio, ma l’uso del passeggino è sconsigliato; meglio optare per scarpe da trekking e non dimenticare acqua, cappello e crema solare.