Un paradiso naturale nel cuore dell’Abruzzo, bellezza comparabile ai paesaggi della Thailandia: le Gole dell’Alento
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Sembra la Thailandia, ma è l'Abruzzo: escursione alle Gole dell’Alento
Chi pensa che certi paesaggi paradisiaci si possano trovare solo in luoghi lontani si dovrà ricredere visitando le Gole dell’Alento. Questo angolo di Abruzzo offre una natura così intensa e autentica da evocare le immagini delle riserve thailandesi, ma con il vantaggio della prossimità e della valorizzazione del territorio italiano. La presenza di acque purissime, la varietà del paesaggio, le testimonianze storiche e la facilità del percorso rendono questa destinazione perfetta per chi cerca un mix tra escursionismo leggero, scoperta culturale e relax immerso nella natura.
Il percorso che attraversa le gole è accessibile e pensato per tutti, dai camminatori esperti alle famiglie con bambini dai 4-5 anni in su. La partenza dall’imponente Abbazia di San Liberatore a Majella, capolavoro di architettura romanica, aggiunge un tocco culturale a un’esperienza già ricca. L’escursione è lunga circa 2-2,5 km con un dislivello minimo, percorribile in 2-2,5 ore, e costeggia il corso d’acqua regalando panorami sempre diversi.
Lungo il tragitto, le tombe rupestri e catacombe cristiane dell’VIII-IX secolo offrono un affascinante sguardo sulla storia più antica del luogo. È possibile portare cani al guinzaglio, ma l’uso del passeggino è sconsigliato; meglio optare per scarpe da trekking e non dimenticare acqua, cappello e crema solare.