Milano, addio allo storico negozio di giocattoli Tofy Toys: continua in Italia la crisi del commercio
La crisi del commercio è una realtà a cui Tuttonotizie ha sempre dato uno spazio speciale. Il motivo risiede nell’urgenza di trasmettere una consapevolezza in tutti coloro che non vivono questo specifico settore. Quella, cioè, che è in atto un processo irreversibile di fine. Fine del negozio, fine della figura del commerciante classico, lontano anni luce dal commesso poco loquace e indaffaratissimo delle grandi multinazionali. Il negozio come luogo di incontro, di scambio, anche di semplice chiacchiera.
L'inesorabile crisi del commercio
Si sta trasformando, e in maniera velocissima, l’idea di acquisto. Lo shopping è, ora, online, comodamente seduti sul proprio divano, o in ufficio, dietro la scrivania, in pausa pranzo. I prodotti si scelgono tra migliaia di offerte, tutte esposte in un’infinita vetrina virtuale, a cui il cliente attinge senza limiti. Tutto quel di cui si ha bisogno lo si trova, e senza nemmeno scomodarsi di uscire di casa. Abitudine che, se prima del 2020 era diffusa, con la pandemia è diventata praticamente la normalità. Chiaro che, in questo modo, i negozianti perdano ogni giorno clienti: un’emorragia inesorabile, contro cui la politica degli ultimi 20 anni (perché la crisi del commercio non è mica iniziata col Covid) non ha mai fatto niente.
Oggi, nostro malgrado, vi diamo la notizia dell’ennesima chiusura: un negozio di giocattoli che ha fatto la storia di Milano. Stiamo parlando di Tofy Toys, che abbassa la saracinesca dopo ben 62 anni di attività.
Milano, chiude lo storico negozio di giocattoli: decisione inevitabile dopo 62 anni di attività
Da 62 anni in via Fratelli Ruffini, l’iconico negozio di giocattoli ha gettato la spugna, e ha, infine, chiuso. Incassi sempre più esigui: impossibile, così, andare avanti. Per quanto si creda nell’attività che si è costruiti con sacrifici e sudore della fronte, un negozio deve essere una fonte di guadagno, e non di perdita.