Sardegna, lancia un gattino giù dal ponte: minacce social contro il 14enne autore del brutto gesto. Contro di lui si scatena l'odio social: "Sei finito, ti veniamo a prendere"
Un video agghiacciante, terribile, da brividi. Non bastano le parole per descrivere la cattiveria gratuita inscenata e spettacolarizzata da due adolescenti, uno di 14 anni e l'altra di 17, finiti, loro malgrado, al centro di un vortice di odio. I due minori sono i protagonisti di un filmato, girato nella città di Lanusei (provincia di Nuoro, in Sardegna), in cui si vede il 14enne lanciare il cucciolo di gatto nero che stringeva tra le mani, su incitamento dell'amica 17enne. Il povero animale viene scaraventato in aria, andando incontro a morte certa.
Se i due ragazzini compaiono nel filmato, qualcun altro dietro lo smartphone c'è di sicuro, a riprendere la scena e a ridere a crepapelle negli istanti in cui si vede il gattino volare in aria, prima di schiantarsi al suolo.
Il video è divenuto virale in men che non si dica, con tutte le conseguenze che un caso del genere solleva. Indignazione e polemica, sì, ma vero e proprio odio, culminato in svariate minacce di morte all'autore del brutto gesto.
Sardegna, lancia un gattino giù dal ponte: minacce contro il 14enne, che chiede scusa. "Mi sono pentito, chiedo perdono"
Dopo che il video è diventato di dominio pubblico, il 14enne si è visto costretto ad azzerare i suoi profili social, su cui compare solo la seguente scritta: "Sono il ragazzo del video del gatto, so di aver sbagliato e mi sono già pentito. Le autorità mi stanno già facendo pagare i danni, oltre che morali che sto ricevendo a causa delle minacce e gli insulti. Ho dovuto eliminare foto e video da ogni social. Chiedo di nuovo perdono".
Parole che non hanno fermato ma, anzi, hanno alimentato l'odio nei suoi confronti. Ormai il video è ovunque, e le minacce nei confronti del ragazzo continuano. "Bro ti abbiamo trovato, sappiamo tutti dove abiti. Ti veniamo a prendere, preparati". Questo il tenore dei commenti che si leggono sui social contro il 14enne. Una insensata spirale di violenza e odio, già sfuggita a qualsiasi tipo di controllo da parte degli attori e delle attrici dello sventurato video.
I due adolescenti sono stati identificati e denunciati dalla Procura per i minorenni di Cagliari, che si sta occupando del caso. Si lavora anche per risalire all'identità di tutti coloro che avrebbero partecipato al video, e di cui si sente solo la voce nel filmato. Sulla questione si è espressa l'amministrazione di Lanusei che, nel condannare in toto il gesto dei due ragazzini, prende anche le distanze dalla cattiveria che in queste ore si sta riversando contro di loro.