La profezia dell'astrologo indiano Kushal Kumar, noto come il nuovo Nostradamus, che ha intravisto lo scoppio della Terza guerra mondiale, dovrebbe avverarsi domani 18 giugno. Cosa c'è da sapere su questa visione del futuro.
Nel mondo, negli ultimi anni, la situazione geopolitica sta degenerando pericolosamente. Conflitti armati stanno scoppiando in varie parti del mondo e la contrapposizione tra le varie potenze potrebbe sfociare da un momento all'altro in un conflitto mondiale. In questo contesto, emerge la figura di un astrologo indiano molto famoso sul web. Il suo nome è Kushal Kumar e, col passare degli anni, si è guadagnato il soprannome di 'nuovo Nostradamus'.
Kushal Kumar, per le sue previsioni, utilizza un sistema astrologico tradizionale Hindu. Stiamo parlando dell'astrologia vedica, una tradizione induista secondo la quale i corpi celesti e l'universo influenzano gli eventi che si verificano sulla Terra. Quindi, basandosi su questo sistema, l'astrologo indiano ha predetto che la Terza guerra mondiale e la conseguente fine del mondo sono prossime. In particolare, secondo l'esperto, il conflitto mondiale che potrebbe trasformarsi in una catastrofe nucleare inizierà proprio domani 18 giugno.
Terza guerra mondiale il 18 giugno: i segni premonitori della profezia del nuovo Nostradamus
A supporto di questa apocalittica profezia, l'astrologo indiano Kushal Kumar ha citato gli eventi delle ultime settimane con particolare riferimento all'inasprimento della situazione al confine tra Israele e Libano, le rinnovate tensioni tra Corea del Nord e del Sud lungo la linea di demarcazione, gli attacchi terroristici in Pakistan, la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi. Al di la di ciò, secondo le previsioni del nuovo Nostradamus, domani 18 giugno l'allineamento dei pianeti e delle stelle sprigionerà uno stimolo particolarmente forte che, appunto, avrà influenze catastrofiche per l'umanità.
Nel corso degli anni, sono tanti gli indovini che hanno predetto, o almeno provato a farlo, il futuro dell'umanità. Pensiamo, per esempio, alla veggente bulgara Baba Vanga o, appunto, al più celebre Nostradamus che aveva predetto la fine dell'umanità il 21 dicembre 2012. Evento che, fortunatamente, non si è verificato. Oggi, dobbiamo fare i conti con quest'ultima previsione. A dirla tutta, Kushal Kumar ha anche ammesso che ci sono altre due date che potrebbero nascondere qualche evento apocalittico: il 10 e il 21 giugno. La prima è già passata e non si è verificato nulla di anomalo e strano. Tra poche ore, sapremo se la data fatale per il destino dell'umanità sarà il 18 giugno. Altrimenti, l'attenzione sarà puntata tutta verso il 21 giugno. E tu, cosa ne pensi dei veggenti e delle loro profezie?