Studentessa italiana muore in Erasmus: lutto a Reggio Emilia per la morte improvvisa di Lara Ponticiello, iscritta all'Università di Bologna. La 23enne stroncata da una meningite fulminante mentre si trovava all'estero in Erasmus, a Berlino
Il periodo più bello nella vita di uno studente universitario: l'Erasmus, quello della scoperta di una nuova cultura, del primo assaggio del mondo degli adulti, le serate con gli amici da ogni parte del mondo. Un sogno di spensieratezza, che Lara Ponticiello aveva assaporato, e che si è interrotto all'improvviso, tragicamente. Lara, 23 anni, è deceduta a Berlino, dove studiava da qualche mese. Dopo aver avvertito un malore, la giovane, originaria della provincia di Reggio Emilia, sembrava stare meglio. Poi lo svenimento, la corsa in ospedale e, velocissima, la morte.
Studentessa italiana muore in Erasmus: Lara Ponticiello stroncata a 23 anni da una meningite fulminante mentre era a Berlino
Aveva vinto la borsa di studio Erasmus, il programma di mobilità universitario che consente ogni anno a migliaia di studenti da tutto il mondo di trascorrere un periodo all'estero. Lara Ponticiello studiava all'Alma Mater Studiorum di Bologna. Si era laureata alla triennale nel 2022: nella sua foto profilo Facebook sfoggia, orgogliosa, la corona di alloro e la tesi da lei discussa. La laurea, il traguardo di tutti gli universitari. La giovane aveva deciso di proseguire gli studi, da qui la sua richiesta per l'Erasmus: la borsa di studio vinta, e la partenza per la capitale tedesca.
Ma la vita di Lara ha sterzato bruscamente, verso la più tragica delle direzioni. Venerdì scorso la 23enne accusa un malore, per il quale le sarebbe stato somministrato un medicinale. La situazione sembrava essere rientrata: Lara stava bene. Ma pochissimo dopo, la ragazza peggiora: perde i sensi e la trasportano in ospedale. Da cui la studentessa non uscirà più: Lara Ponticiello è morta a 23 anni. La causa del decesso sarebbe una meningite fulminante, che in brevissimo tempo non le ha lasciato scampo.
La corsa dei genitori
I suoi genitori, non appena saputo che la figlia aveva accusato un malore, si erano precipitati in Germania per assistere la ragazza. Non immaginando mai, probabilmente, di non poter nemmeno avere il tempo di salutarla. Lara era già spirata. Con immenso dolore, la famiglia della studentessa di Reggio Emilia aveva autorizzato l'espianto degli organi, tuttavia ciò non è stato possibile, dal momento che l'infezione da meningite aveva già compromesso l'intero organismo.
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