Veneto, il ristoratore intervistato da Mattino Cinque: "Lavoro di scorta? Non è vero: per fare il cameriere serve preparazione"
Da tempo vi raccontiamo il mondo del lavoro, raccogliendo testimonianze che giungono da tutta Italia. E una delle problematiche che impazzano ormai da anni è quella della mancanza di personale nel mondo della ristorazione. Una nuova testimonianza è stata raccolta questa mattina da Canale 5: un ristoratore di Rosolina Mare, in Veneto, che afferma di avere almeno 100 posti vacanti nella sua attività.
Rosolina Mare è una località che sorge nel Parco del Delta del Po, molto amata dai turisti in Veneto, nella provincia di Rovigo. L’attività di ristorazione dell’intervistato da Mattino Cinque è, ad oggi, con “oltre 100 posti di lavoro scoperti". Purtroppo il problema della ristorazione è molto grave. Portiamo ancora un po’ i segni del Covid: per due anni questo lavoro è stato fermo, e quindi molti hanno fatto altro. Nella ristorazione, lo dico sempre, si lavora mentre gli altri si divertono. E capisco che la cosa non può essere così attraente al giorno d’oggi”, dice l’imprenditore veneto.
Spesso, riflette, questo lavoro viene visto come una sorta di ultima spiaggia per chi cerca un mestiere. Ma, dice, non è così: “C’è bisogno di professionalità, che oggi manca. Il cameriere non è un lavoro che si può fare dalla mattina alla sera, ma una professione con una cultura. C’è bisogno di una certa educazione, di predisposizione al contatto con le altre persone”. Detto ciò, l’intervistato da Mattino Cinque si è fatto un po’ una sua personale idea del perché non si trovano più camerieri: “In un mondo dove, specialmente tra i giovani, esiste la cultura social e si sta con il telefono in mano, purtroppo risulta difficile trovare persone che amano rapportarsi con gli altri”. Capacità che, dice, in questo settore è molto importante.
Veneto, ristoratore chiarisce: "Cameriere lavoro sottopagato? Tutt'altro: chi sa lavorare, guadagna bene"
L’uomo azzarda poi una previsione: “Credo che tra 20 anni ci saranno solo le grandi catene di food, come Mc donald’s e Starbucks. Fare ristorazione significa sacrificare la propria vita a un compito”. Ma, dice, non è vero che non si guadagna: “Da giovane ho guadagnato una marea di soldi, quando facevo lo stagionale. Ho fatto viaggi, comprato macchine. Le persone capaci, oggi, nella ristorazione, guadagnano. Ho ragazzi che lavorano 8 ore al giorno, hanno extra pagati e giorno di riposo, e vanno a casa con un minimo di 1800-1900 euro di stipendio al mese, con vitto e alloggio pagati. Questa è la situazione in Veneto”. Situazione lavorativa indubbiamente favorevole. Ma allora, perché non si trovano questi camerieri?
LEGGI ANCHE >>> "Quanto guadagna un cameriere a Milano": la rivelazione del dipendente del bar