Assegno di Inclusione, l'INPS fa chiarezza: molti beneficiari potrebbero non ricevere la misura a marzo 2024. Ecco il motivo e come mettersi in regola.
Sono in lavorazione, proprio in queste ore, i pagamenti mensili dell'Assegno di Inclusione. Il nuovo strumento, che ha sostituito completamente il Reddito di Cittadinanza, è in vigore dall'1 gennaio 2024 e riguarda per ora più di 500mila soggetti. Si tratta di una misura di contrasto alla povertà che va a integrare il reddito fino a 6.000 annui (la cifra è variabile in base a diverse condizioni) in presenza di determinati requisiti.
Come annunciato ufficialmente dall'INPS di recente, i pagamenti della mensilità corrente dell'Assegno di Inclusione avverranno mercoledì 27 marzo. Già in queste ore, però, i pagamenti per molti soggetti beneficiari dello strumento risultano in lavorazione. Le prossime date di pagamento, per quanto riguarda i rinnovi successivi al primo mese, saranno invece venerdì 26 aprile, martedì 287 maggio, giovedì 27 giugno e sabato 27 luglio 2024. Per ottenere il pagamento, lo ricordiamo, è necessario aver sottoscritto il Patto di attivazione digitale. La carta inclusione con la somma accreditata può essere invece ritirata presso gli Uffici postali da parte di chi ha ricevuto l'SMS: per le prime attivazioni la prossima data di ritiro prevista è quella del 16 aprile.
A partire da questo mese, in tanti potrebbero vedersi negato il pagamento dell'Assegno di Inclusione. Niente paura, però. L'INPS, infatti, ha già comunicato il possibile motivo. Riguarda l'ISEE. Da marzo 2024, infatti, per continuare a percepire la misura è necessario presentare l'ISEE aggiornato. In caso di assenza del nuovo ISEE, il pagamento mensile sarà momentaneamente sospeso. L'erogazione riprenderà, con tanto di arretrati, una volta presentata la Dichiarazione sostitutiva unica aggiornata.
Assegno di Inclusione, in tanto rischiano di perderlo a marzo: il motivo
Chi ha già presentato la certificazione Isee aggiornata, nelle prossime ore riceverà il pagamento mensile dell'Assegno di Inclusione. Il pagamento è previsto il 27 marzo 2024, se permangono i requisiti dello strumento. Tutti gli altri dovranno invece attendere. Il consiglio, ovviamente, è quello di presentare l'ISEE aggiornato al più presto per non non rischiare di veder ritardare i pagamenti. In assenza della Dichiarazione aggiornata, infatti, bisognerà attendere ancora alcune settimane prima dell'erogazione del beneficio.
Ricordiamo che l'ISEE aggiornato si può ottenere anche online, tramite il sito web dell'INPS, o tramite Caf o con la Dsu precompilata grazie ai dati di Agenzia delle Entrate e INPS.
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