Firenze, l'aperitivo di due turiste nostre lettrici: riceviamo e pubblichiamo lo scontrino che ci hanno inviato, condividendo la loro riflessione. Il prezzo è giusto, o è esagerato?
Al giorno d'oggi, ostaggi come siamo del carovita, dell'inflazione, e dei prezzi che sembrano sempre e solo crescere e mai scendere, un interrogativo si staglia sempre nella nostra mente ogni volta che ci troviamo alla cassa: è giusto il prezzo che sto pagando? Ci perdonerà Iva Zanicchi se scomodiamo, leggermente rivisitandolo, il motto della trasmissione televisiva che l'ha resa famosa all'epoca. Sembra quasi che non riusciamo più a distinguere se quello che stiamo spendendo sia una cifra esatta o eccessiva, dal momento che il costo della vita sembra cambiare davvero di anno in anno. Ma sempre a discapito del consumatore.
Una piccola premessa per introdurre l'interrogativo che ci hanno posto due nostre lettrici, che ringraziamo per averci scritto. Le due, amiche da sempre, si sono concesse un viaggio a Firenze da Foggia. Un weekend di relax, per festeggiare l'arrivo della bella stagione, tra amiche. Forse abituate ai prezzi blandi del sud Italia, le due sono rimaste sorprese dinanzi alla spesa di un aperitivo in centro a Firenze. Dal momento che, inviandoci lo scontrino e anche una fotografia del pasto che hanno consumato, ci allegano il seguente interrogativo, che giriamo a nostra volta a voi lettori: il prezzo pagato per due schiacciate e qualcosa da bere nel capoluogo toscano, è giusto o no? Vediamo che cosa hanno preso le nostre.
Firenze, aperitivo in centro: lo scontrino delle nostre lettrici. "Ci sembra un prezzo eccessivo: ci sbagliamo?"
Lo scontrino riporta in totale quattro voci di costo. Due schiacciate, portata tipica di Firenze, che riportano il nome scelto dal locale (che per questioni di privacy chiaramente non nomineremo), ovvero 'Aristocratica' e 'Regina'. I nomi non dicono niente, per cui le nostre lettrici specificano gli ingredienti contenuti all'interno delle loro schiacciate. "Nell'Aristocratica c'era della mortadella, crema di parmigiano e crema di pistacchio". Nella Regina, invece, un altro grande classico: tonno e pomodoro, con un po' di insalata.
Ogni schiacciata è venuta a costare 10 euro, un prezzo dalle due turisti pugliesi ritenuto eccessivo. Il costo non scende tanto con l'aperitivo vero e proprio: l'una ha gustato un calice di vino rosé, l'altra un Aperol Spritz. Il primo è venuto a costare 7 euro, il secondo 8. C'è da specificare che il locale non ha chiesto alle clienti di pagare il coperto. "Secondo noi è eccessivo: è vero che ci troviamo in una zona centrale di Firenze, però 10 euro per un po' di pane con dei salumi ci sembra troppo".
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