Omicidio di Sarah Scazzi, la mamma Concetta Serrano apre a un incontro con Michele Misseri. Il caso sembra riaprirsi nuovamente
Così come per la strage di Erba (in questo articolo l'intervista all'avvocato difensore di Azouz Marzouk), anche il caso della morte di Sarah Scazzi sembra riaprirsi. Casi di cronaca che hanno sconvolto il paese, e sui quali l’attenzione dei mass media è stata spesso esagerata, ossessiva e morbosa. Veri e propri processi mediatici, che hanno influenzato l'opinione pubblica e fatto delle vittime, degli assassini e dei familiari di chi oggi non c'è più, delle vere e proprie celebrità. Purtroppo, non nel senso positivo del termine.
E rappresenta quindi una notizia l'apertura, da parte della mamma di Sarah Scazzi, 15enne, ricordiamo, uccisa nel 2010 ad Avetrana, in provincia di Taranto, nei confronti di Michele Misseri. Quest'ultimo ha appena finito di scontare la sua condanna carceraria a 8 anni di reclusione. Il reato per il quale è stato detenuto è quello di soppressione del corpo di Sarah, sua nipote. L'uomo è tornato a casa, proprio lì dove è avvenuto l'omicidio della ragazza. Concetta Serrano, la mamma di Sarah, ancora non si dà pace. Dal momento che l'uomo, nonostante gli inquirenti abbiano stabilito le sue colpe tramite indagini e processi, continua ad autoaccusarsi dell'omicidio della nipote.
Misseri: "Ho ucciso io Sarah"
L'uomo, infatti, afferma di essere stato lui ad uccidere Sarah, utilizzando una corda (qui il racconto per esteso di Misseri, in un'intervista a Storie Italiane). Dell'omicidio vero e proprio sono invece state condannate Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima. Cosima è la moglie di Michele, e Sabrina è sua figlia. Il fatto che Michele si autoaccusi di questo omicidio, lascia pensare che l'uomo punti a scarcerare la sua famiglia, prendendosi lui tutte le colpe.
Sarah Scazzi, la mamma Concetta: "Disponibile a un confronto privato con Michele"
Gli inquirenti non gli credono, ma probabilmente Concetta prende ancora in considerazione la questa versione del cognato. La mamma di Sarah, adesso, come ha dichiarato ai microfoni della trasmissione Mediaset Quarto Grado, parla di un confronto "anche privato", con Michele, a cui si rende disponibile. Possibilità che la famiglia Misseri, combatte: in una lettera che Valentina, sorella di Sabrina, ha scritto, indirizzata proprio alla famiglia Scazzi, chiede di non riaccendere i riflettori sul caso, per evitare un nuovo processo mediatico che vedrebbe protagonista i suoi familiari.
Intanto, però, Concetta si dice disponibile a parlare con Misseri: "Mi deve dire cosa è successo quel giorno", dice. La donna cerca quel "punto fermo alla verità" che l'uomo ancora non vuole dire.
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