Gli studenti hanno a disposizione un bonus da 150 euro da utilizzare come sconto sul costo delle gite scolastiche: il Ministero ha allargato la platea dei potenziali beneficiari. Ecco chi può ottenere il beneficio.
Anche se la Costituzione italiana garantisce il diritto allo studio e assicura una scuola aperta a tutti e gratuita, nella realtà dei fatti sono numerose le famiglie che costrette a sostenere importanti sacrifici in termini economici per il mantenimento a scuola dei propri figli. Le spese più ingenti riguardano soprattutto l'acquisto dei libri, ma non solo. Anche le gite scolastiche, infatti, rappresentano per le famiglie un capitolo di spesa importante.
Le cosiddette gite scolastiche, che in realtà sono viaggi d'istruzione e visite didattiche, fanno parte a tutti gli effetti del percorso formativo dello studente nell'istituzione scolastica. È per questo motivo che vanno considerate parte integrante del diritto allo studio. Secondo alcune analisi, però, è molto alto il numero di studenti costretti a rinunciare alle gite scolastiche a causa di difficoltà economiche. Si tratta di un fenomeno già battezzato caro-gita. La spesa per un viaggio di istruzione di quinta superiore può superare i 1.000 euro e arrivare addirittura a 1.500 euro nel caso dei viaggi all'estero. Per far fronte a tale problematiche esiste un apposito bonus gite da 150 euro.
Bonus gite da 150 euro: si allarga la platea dei beneficiari
Nelle scorse ore, proprio sul bonus gite è arrivata un'importante novità. È stata infatti ampliata la platea dei potenziali beneficiari dell'incentivo da 150 euro messo a disposizione dal Ministero dell'Istruzione. Lo strumento, destinato finora agli studenti che provengono da contesti familiari con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente fino a 5.000 euro, sarà presto accessibile anche a chi ha un valore ISEE fino a 15mila euro. La novità è stata annunciata da Giuseppe Valditara, Ministro dell'Istruzione e del Merito, che ha firmato una nuova Direttiva con cui vengono stanziati 50 milioni di euro per il bonus gite.
Lo scorso 20 dicembre, con una circolare, lo stesso Ministero dell'Istruzione aveva fornito le istruzioni operative per l'ottenimento del cosiddetto bonus gite. Una volta presentata la domanda tramite la Piattaforma Unica, è la stessa piattaforma ad interrogare i sistemi INPS per la verifica dell'ISEE. Accertati i requisiti, alla famiglia dello studente viene comunicato in tempo reale l'esito della richiesta. Ogni scuola, tramite la funzione SIDI, viene a conoscenza degli studenti beneficiari, dell'importo dell'agevolazione per ogni studente e delle risorse assegnate. Lo scontro generato dal bonus gite sarà poi applicato allo studente quando la scuola emetterà gli eventi di pagamento. Se l'istituzione scolastica ha già effettuato gite, viene attivata una procedura di rimborso per gli studenti beneficiari.
Le domande per richiedere il bonus gite sono state chiuse lo scorso 15 febbraio. Come annunciato da Valditara, però, il Ministero fornirà a breve le indicazioni per richiedere nuovamente il beneficio.
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