Un problema molto frequente ma poco conosciuto dai consumatori potrebbe portare ad un rimborso economico sulla bolletta dell'acqua: individuarlo non è semplice, ecco come procedere.
Le bollette di acqua, luce e gas sempre più care stanno portando milioni di italiani a mettere in pratica diverse pratiche per poter risparmiare. Tra le pratiche più consigliate in assoluto c'è quella relativa alla riduzione degli sprechi. Esistono, infatti, degli accorgimenti che permettono di ridurli al minimo. Non sempre, però, tali sprechi sono osservabili a prima vista. Esistono, infatti, anche degli sprechi non visibili che però pesano sensibilmente in bolletta.
Uno di questi sprechi, almeno per quanto riguarda la fornitura di acqua, è la cosiddetta perdita occulta. Si tratta di un problema molto comune in numerose case che si verifica quando un tubo, solitamente interrato o all'interno di un muro o di un'abitazione, si deteriora fino a rompersi, dando vita ad una perdita di acqua che rischia di far lievitare sensibilmente la bolletta. In genere tale problema si verifica quando le tubature sono vecchie o quando i lavori non vengono eseguiti a dovere. Non è semplice, purtroppo, individuare una perdita occulta: se nei condomini è solitamente più facile, perché solitamente la perdita viene notata dagli inquilini dei piani inferiori, diverso è il discorso per quanto riguarda villette e unità abitative indipendenti.
Bolletta dell'acqua e perdita occulta, quando è possibile ottenere il rimborso
Per Individuare la perdita occulta si possono usare diversi metodi: tra questi ci sono le telecamere termiche e l'iniezione di gas. È buona prassi, di tanto in tanto, verificare che, con i rubinetti chiusi, lavatrici e altri elettrodomestici che consumano acqua spenti, il contatore rimanga fermo. Il consiglio, comunque, è quello di affidarsi ad un esperto per verificare l'esistenza di una perdita occulta nel proprio appartamento. Una volta individuata la perdita occulta, bisogna contattare il proprio fornitore. In questo modo è possibile capire come procedere per la riparazione e per limitare il danno economico: la riparazione potrebbe anche essere effettuata a spese del gestore. Se si procede in autonomia, è bene che tutte le spese effettuate siano dimostrabili, ovvero fatturate.
In pochi, comunque, sanno possibile ottenere un rimborso in bolletta, da parte del fornitore, in caso di perdita occulta di acqua. Non tutte le perdite, chiaramente, sono rimborsabili. Ad esempio: non lo è la perdita degli sciacquoni dei WC, in quanto non siamo di fronte ad una perdita occulta ma una perdita che si può notare facilmente. In alcuni casi, però, il rimborso è possibile: qualora lo si riesca ad ottenere, come spiega l'A.E.C.I (Associazione Europea Consumatori Indipendenti) il gestore generalmente ricalcola il consumo storico e storna il consumo in eccedenza in bolletta causato dalla perdita occulta. Per avviare il procedimento per il rimborso bisogna rivolgersi al proprio fornitore, che ci darà tutte le indicazioni necessarie.
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