L'incubo della donna

Venezia, l'incubo di una pensionata per le bollette che non arrivano: "Ho un solo timore"

Una donna di 86 anni della provincia di Venezia sta vivendo un vero e proprio incubo: da 6 mesi non le arrivano le bollette di luce e gas. Il problema, facilmente risolvibile, sembra in realtà impossibile da risolvere per la povera malcapitata.

In un momento storico in cui la paura più grande quando si riceve a casa una bolletta di luce è gas e quello di trovare un importo assurdo, c'è in realtà chi ha il timore opposto: quello di non ricevere proprio alcuna bolletta. Un sogno, per tanti: in realtà un vero e proprio incubo. È quello che sta vivendo, da diversi mesi e ancora in questi giorni, una pensionata della provincia di Venezia.

A svelare la vicenda è l'Adico, Associazione Difesa Consumatori. La vittima è G.Z., 86enne pensionata di Mira, in provincia di Venezia. La donna, infatti, sta vivendo un vero e proprio incubo per una vicenda all'apparenza banale: dallo scorso mese di settembre, le bollette di luce e gas che dovrebbero arrivare al suo domicilio con cadenza mensile non stanno più arrivando. E, di conseguenza, la pensionata si ritrova a non poter più pagare le forniture di cui sta usufruendo da ormai sei mesi. A nulla sono servizi, a quanto pare, i numerosi reclami effettuati in questo lasso di tempo.

Bollette che non arrivano, il timore della donna

Bollette che non arrivano
Bollette che non arrivano, il timore della pensionata 86enne

La donna, come riporta l'Adico, ha telefonato più volte al proprio gestore, recandosi anche allo sportello riservato ai clienti e presentando innumerevoli reclami per risolvere la situazione. Che, però, al momento rimane ancora irrisolta. È per questo motivo che la vittima di questo disguido ha deciso di rivolgersi all'associazione: il timore, infatti, è quello di ritrovarsi con un debito enorme da pagare tutto in un'unica soluzione, magari comprensivo anche di eventuali interessi e more.

La situazione, ha commentato Carlo Garofolini di Adico", è "quasi surreale". La donna si è rivolta anche allo sportello del consumatore di Arera, ovvero l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha risposto tempestivamente alla richiesta senza però fornire soluzioni al problema. Che sussiste ancora ma si spera possa risolversi in fretta per l'86enne ormai in preda all'angoscia. Quello che per tanti sembra un sogno, per la donna in questione si è trasformato (giustamente) in un vero e proprio incubo: non possiamo, a questo punto, che augurarle un risveglio indolore.

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