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Alessia Pifferi, parla la sorella: "Quando in tribunale arrossisce non è lei: vi dico io come stanno le cose"

Alessia Pifferi, la sorella della donna accusata dell'omicidio della figlioletta di 18 mesi, Diana: "Chi è realmente questa donna", l'intervista a Viviana Pifferi nel corso di Mattino Cinque

Un personaggio assai controverso, intorno al quale, forse, i dubbi non saranno mai fugati del tutto, nemmeno dopo mille perizie psichiatriche. Difficile stabilire cosa ci sia nella testa di una donna che ha lasciato da sola, per sei giorni, la figlioletta di 18 mesi, lasciandole solo un biberon. Convinta che un po' di latte bastasse davvero a saziare una bambina per quasi un'intera settimana. Così come è dura pensare a cosa deve essere stata la vita di Diana, anima innocente, a cui è toccata in sorte una fine tanto dolorosa, tanto disperata.

Lo strazio della morte di Diana

La piccola Diana è morta di fame e sete due anni fa a Milano, nella casa in cui viveva con la mamma, Alessia Pifferi. La donna si è assentata sei giorni, lasciando la bimba da sola nel suo appartamento. Quando è tornata, della bimba c'era solo il suo corpicino, ormai senza vita. L'autopsia sul corpo della bambina svelerà gli ultimi, terribili attimi di vita di Diana: pezzi di plastica nello stomaco, a testimonianza di come la piccola abbia provato a sfamarsi disperatamente, azzannando il suo stesso pannolino.

La madre è rinchiusa nel carcere di San Vittore da ormai oltre un anno, in attesa del processo. Due le perizie psichiatriche svolte sull'imputata, la prima dagli esiti diametralmente opposti della seconda. La prima, svolta dalle psicologhe dell'istituto penitenziario, la seconda dall'esperto incaricato dal tribunale dopo che le professioniste di San Vittore sono state accusate di aver stilato una perizia dal pm definita "inaffidabile". Le due sono accusate di aver agevolato l'imputata, mirando a una riduzione della condanna. Secondo Pirfo, il perito a cui è stata affidata la nuova relazione su Pifferi, la donna, invece, non soffrirebbe di alcun problema cognitivo. Sembrano confermarlo anche le parole di Viviana Pifferi, sorella di Alessia, intervistata a Mattino Cinque.

Alessia Pifferi, la sorella Viviana: "Vi dico chi è realmente"

Chi è la vera Alessia?”, chiede Federica Panicucci a Viviana Pifferi, intervistata a Mattino Cinque. “La vera Alessia è quella dell’interrogatorio, è quella della lettera che ha scritto a me, con delle parole assurde, fredde. Mostruose, quasi. Non è l’Alessia del tribunale. Ma l’ho detto tante volte: basta guardarla, lei in tribunale, quando risponde remissiva, diventa tutta rossa. Perché è controllata, non è lei".

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L'intervista di Federica Panicucci a Viviana Pifferi nel corso della trasmissione tv Mattino Cinque

Viviana Pifferi, quindi, sembra quindi allinearsi alla versione degli inquirenti, secondo cui l'imputata avrebbe trovato quasi sostegno da parte di chi la assiste. Recitando, di fatto, una parte che però, mette in guardia la zia di Diana, è assai lontana dalla verità.

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