Il cliente di un supermercato ha svelato l'inganno dei biscotti integrali: l'etichetta degli ingredienti svela l'inaspettata verità.
In un mondo sempre più attento alla salute e al benessere, i biscotti integrali si sono fatti strada sugli scaffali dei supermercati, promettendo non solo un sapore autentico e rustico ma anche benefici nutritivi superiori rispetto ai loro omologhi raffinati. Definiti tali per l'uso di farina integrale, che conserva il germe e la crusca del chicco di grano, questi prodotti vantano un maggior apporto di fibre, vitamine e minerali, essenziali per il benessere del nostro organismo. La promessa è quella di un aiuto nella digestione, un migliore controllo del senso di sazietà e, in generale, un contributo prezioso alla nostra salute.
Tuttavia, un cliente, nel mezzo di una scelta consapevole verso uno stile di vita più salutare, ha recentemente scoperto con stupore che l'etichetta degli ingredienti di un pacco di biscotti integrali, acquistato in un anonimo supermercato, raccontava una storia ben diversa da quella attesa. Al posto della semplicità e della genuinità promesse, si celava un elenco di ingredienti non proprio in linea con l'immagine salutare che i biscotti integrali dovrebbero rappresentare.
L'etichetta con gli ingredienti del pacco di biscotti integrali
Il video in questione è stato condiviso sui social dal sito web Cibo Serio che si occupa di benessere e salute. "Al supermercato bisogna fare molta attenzione ai prodotti con la dicitura 'integrale' perché ancora oggi molte aziende non sono affidabili da questo punto di vista", spiega il ragazzo che ha girato il video. Infatti, il ragazzo mostra come, nonostante sia presente la scritta 'integrale' sulla confezione, l'etichetta con gli ingredienti svela una realtà diversa.
"Il primo ingrediente è la farina di frumento (49%) e la farina integrale è solo del 15%, quindi non si tratta di un vero prodotto integrale", rivela il ragazzo. Questo video ha generato molti commenti increduli e furiosi. Una signora ha raccontato di aver fatto la stessa scoperta per quanto riguarda la pasta sfoglia integrale: la farina integrale era solo il 5% del prodotto. "Io la chiamo truffa questa", ha commentato la cliente stizzita. Insomma, situazioni del genere sembrano essere la normalità nei supermercati italiani. Di conseguenza, bisogna cambiare il proprio atteggiamento mentre si cammina tra gli scaffali dei punti vendita. Invece di fermarsi a una prima occhiata superficiale, conviene sempre leggere con attenzione l'etichetta prima di scegliere un prodotto. E voi, eravate a conoscenza di questo inganno?
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