Il cliente di una trattoria di Roma ha mostrato lo scontrino del pranzo tipico: la bontà della carbonara lo ha stupito.
Nel cuore pulsante di Roma, tra viuzze acciottolate e piazze solari, si nascondono le trattorie, custodi di una tradizione culinaria ineguagliabile che da secoli delizia i palati di locali e viaggiatori. In questi angoli di storia viva, il pranzo si trasforma in un rito, un viaggio attraverso i sapori autentici della cucina romana, dove ogni piatto racconta una storia, un pezzo di vita della Città Eterna. E tra le pagine di questo ricco menù, la carbonara si erge a simbolo indiscusso, una vera e propria icona gastronomica che incarna l'essenza della romanità.
La carbonara, con la sua irresistibile combinazione di guanciale croccante, pecorino romano, uova fresche e pepe nero, è più di una semplice ricetta: è un patrimonio, un'arte tramandata di generazione in generazione. Nata dall'ingegnosità e dalla semplicità dei pastori e dei carbonai, che nei boschi laziali trovavano rifugio e sostentamento, questa pietanza ha attraversato la storia, arrivando intatta fino ai nostri giorni, raccontando di una Roma autentica. In questo articolo, ci immergeremo insieme nelle strade di Roma grazie a un modesto scontrino che cela il segreto di un pranzo tipico capace di evocare emozioni, ricordi e la magia di una città eterna.
Lo scontrino della trattoria di Roma: il prezzo della carbonara
A condividere sui social questa esperienza culinaria è stato Francesco, un cittadino che ha pranzato in una trattoria di Roma in zona Battistini di cui non possiamo fare il nome per motivi di privacy. I due commensali hanno gustato un pranzo tipico romano a 51,50 euro. Ovvero, circa 25 euro a persona. Ma cosa avranno ordinato i commensali? Come antipasto, una porzione di zucchine fritte (6 euro). Poi, non poteva mancare la tradizionale carbonara (12 euro) e un piatto di maccheroni ai 5 pomodori (11 euro). La carbonara, a detta di Franceosco, è eccellente. Per concludere, i due hanno gustato una crostatina alle pere (6 euro).
Il tutto è stato accompagnato da un litro di vino rosso (12 euro) e una Coca-Cola zero (2,50 euro). Il servizio è costato 1 euro a persona. "Ottima cucina e buon servizio: il prezzo forse non è eccezionale ma la cucina lo è", ha commentato Francesco sui social. Nei commenti, le opinioni sono stati discordanti. Alcuni hanno trovato i prezzi troppo elevati. "Uno dei piatti poveri della cucina romana, la carbonara, a 12 euro, stanno fuori", ha scritto una signora. "A me sembra normale il prezzo per quello che ha mangiato, non discuto sulla qualità", ha commentato un signore. E voi, cosa ne pensate?
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