Il cliente di un ristorante di Genova ha mostrato lo scontrino del pranzo tipico: cosa ha ordinato e quanto ha speso.
Genova, incastonata come una perla nel cuore della Riviera Ligure, offre ai suoi visitatori una straordinaria fusione di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Famosa per il suo imponente acquario, uno dei più grandi e affascinanti d'Europa, questa città portuale racchiude tra i suoi vicoli stretti e i palazzi color pastello, un patrimonio culinario di inestimabile valore. Qui, la tradizione gastronomica ligure si esprime attraverso piatti ricchi di sapori, frutto di una terra generosa, capace di offrire ingredienti di prima scelta, dal basilico profumato per il pesto, ai pinoli, alle olive taggiasche.
Tuttavia, in un'epoca in cui il caro prezzi sembra essere la norma, con i conti al ristorante che spesso riservano spiacevoli sorprese, Genova si distingue ancora una volta, questa volta per un motivo sorprendentemente positivo. Una comitiva di turisti alla ricerca delle autentiche delizie locali, si è imbattuta in un'esperienza culinaria che ha sfidato ogni aspettativa: un pranzo completo, gustoso e genuinamente genovese, con un conto finale talmente economico da sembrare un anacronismo in questa era di inflazione.
Lo scontrino del pranzo tipico a Genova
Una comitiva di 5 turisti ha condiviso l'esperienza culinaria a Genova in un gruppo su Facebook in cui si recensiscono ristoranti dove si mangia bene e si spende poco. In totale, i protagonisti della nostra storia hanno speso 107 euro. Poco più di 20 euro a testa. Ma cosa hanno ordinato? Per iniziare, un antipasto misto di mare (9 euro). Tra i primi piatti, troviamo i pansoti (formato di pasta tipicamente ligure simile ai ravioli) con salsa di noci (7,50 euro), una porzione di lasagna al pesto al forno (8 euro), una porzione di ravioli alla crema di gambero (9 euro) e due porzioni di spaghetti alle arselle (8,50 euro).
Poi, nello scontrino troviamo 3 fritti misti di mare (8,50 euro l'uno) e un fritto di gamberi e calamari (9 euro). Ovviamente, non potevano mancare i dolci: tiramisù (3,50 euro), creme caramel (3,50 euro), torta della nonna (3,50) e un sorbetto (3 euro). Il tutto è stato accompagnato da due bottiglie di acqua frizzante (1,50 euro l'una) e un litro di vino bianco frizzante (11 euro). Il coperto è costato 50 centesimi a persona. "Il fritto era buono, nonostante il pesce fosse surgelato e i calamari erano cotti alla perfezione", ha commentato un membro della comitiva. In effetti, pretendere pesce fresco per questi prezzi sarebbe stato un po' troppo. "Praticamente gratis", ha commentato un utente del gruppo in cui è stato condiviso lo scontrino. E voi, cosa ne pensate? Siete d'accordo oppure no?
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