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Napoli: si lamenta dello scontrino dopo una colazione al bar, ma gli fanno notare un dettaglio. "Perché il prezzo è giusto"

Napoli, lo scontrino della discordia dopo una colazione a un bar di San Giorgio a Cremano, la città in cui nacque Massimo Troisi. Cliente pubblica sui social la spesa effettuata per lamentarsi con gli altri utenti, ma non trova granché sostegno

E' dalla scorsa estate che in Italia è nata una sorta di ossessione dello scontrino. Tutta colpa di un paio di casi che fecero scoppiare la polemica intorno a titolari di bar e ristoranti troppo, per così dire, esigenti, in fase di pagamento. Come la ristoratrice che ha chiesto 2 euro in più per un piattino, o il locale che ha fatto pagare caro e amaro il taglio in due parti uguali di un toast. Ci sono casi e casi, ed è vero che alcuni esagerano e chiedono davvero troppo al cliente. Che, in teoria, dovrebbe avere sempre ragione. Un modo dire che, però, va rivisto, considerando i tempi che viviamo. In cui tenere aperta un'attività commerciale è un'impresa ardua, con tutte le spese che comporta. Ci si può, quindi, lamentare dei prezzi alti o dei servizi extra, ma fino ad un certo punto, perché le spese sono tante, e i titolari fanno quel che possono per tenere duro.

Napoli, lo scontrino della colazione al bar è troppo alto? No, e gli spiegano perché

Una piccola e doverosa premessa in difesa dei tanti che ogni singolo giorno lottano per restare aperti, e che tutto vorrebbero fuorché alzare i costi del menu, ed attirarsi, così, le lamentele dei clienti. Clienti che a volte esagerano, a loro volta, con le critiche, senza tenere conto di troppi fattori. Abbiamo selezionato un esempio che ben descrive quanto detto. Un cliente di un bar di San Giorgio a Cremano, comune vesuviano della provincia di Napoli che ha dato i natali al mitico Massimo Troisi, l'attore che proprio oggi, 19 febbraio, avrebbe compiuto gli anni.

Il cittadino in questione, dopo aver consumato, in compagnia, una colazione per due, ha giudicato essere troppo alto il totale pagato. E ha quindi pensato di condividere la sua opinione sui social, su un gruppo Facebook in cui molti abitanti di San Giorgio amano confrontarsi sulle questioni legate alla propria città. L'utente credeva, forse, di trovare sostegno nei suoi concittadini. Ma così non è stato: lo scontrino non è salato, e qualcuno gli spiega perché.

Le voci di costo che fanno discutere

Lo scontrino della polemica è il seguente: in rispetto della privacy, abbiamo oscurato il nome e i dati dell'attività che lo ha erogato.

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Partiamo dal caffè: 2 euro. Come dolce, i clienti hanno ordinato dei fiocchi di neve, dolcetti che a Napoli spopolano, che altro non sono che briochine farcite di una crema di ricotta molto soffice e leggera. Una vera delizia, che in questo bar è costata 2 euro e 50 centesimi l'una. Coperto gratis. Totale: 9 euro, per una colazione per due in un bar, però, va specificato, con terrazza. Per il cliente che ha pagato il prezzo è un po' troppo, ma nei commenti c'è chi lo critica per una lamentela giudicata "inutile".

"Solo per cercare di far comprendere alcune cose: tra occupazione di suolo, energia elettrica (2000 euro a bolletta), fitto del locale e dipendenti tutti inquadrati con regolare busta paga e contributi versati con DURC in regola, quanto vuoi spendere per una colazione?", gli fa notare qualcuno. "Non era una colaziona al banco, ma seduti, e davanti a un panorama. Il prezzo è giusto", scrive una cittadina.
In conclusione, al di là della polemica in sé, l'aspetto da sottolineare è che sì, i prezzi saranno anche altini. Ma a volte dietro un menu più salato, si nasconde la battaglia di alcuni imprenditori per non soccombere.

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