Questa è l'ultima foto in carcere di Alexei Navalny, il principale oppositore politico russo, che ha incontrato la morte in una colonia penale in Siberia.
E' una notizia scioccante quella che arriva dalla Russia. Alexei Navalny, il principale oppositore politico di Vladimir Putin, è morto nella colonia penale di Kharp in Siberia. Il politico di opposizione stava scontando una condanna di 19 anni per finanziamento dell'"estremismo" e riabilitazione del "nazismo". In totale, avrebbe dovuto trascorrere in carcere oltre 30 anni in quanto questa condanna, arrivata nell'estate del 2023, si aggiunge a quella di 11 anni e mezzo per "frode su vasta scala" e "appropriazione indebita".
Alexei Navalny, secondo il comunicato del servizio penitenziario russo, è morto per ragioni ancora sconosciute a causa di un malore sopraggiunto in seguito a una passeggiata. Inutili sarebbero stati i tentativi di rianimazione dei medici. La portavoce di Navalny, tuttavia, non ha ancora confermato la notizia della morte di Alexei Navalny. "Il suo avvocato è attualmente in viaggio per Kharp", ha comunicato sui social. Intanto, la notizia ha già fatto il giro del mondo. Per la Norvegia, il governo russo ha "forti responsabilità" nella morte di Navalny. La Francia ha comunicato che Navalny ha pagato la sua resistenza "al sistema di oppressione russo" con la morte.
L'ultima foto di Alexey Navalny prima della morte
Il servizio penitenziario russo ha incaricato una commissione di stabilire la cause della morte di Alexei Navalny. Nel frattempo, sui social sta circolando un'immagine. L'ultima foto di Alexei Navalny prima della morte. E' stata scattata durante l'ultima apparizione pubblica di Navalny. Era il 10 gennaio scorso ed era anche la prima apparizione pubblica da quando Navalny è stato trasferito nella colonia penale di Kharp, in Siberia, nel Circolo Polare Artico. Uno dei luoghi più inospitali della terra.
Navalny ha un aspetto irriconoscibile. E' deperito, ha perso molto peso. Ma, comunque, ha la forza di sorridere e scherzare. Navalny ironizza sulle pessime condizioni atmosferiche della colonia e chiede se i dipendenti della colonia dove era precedentemente detenuto, quella di Vladimir, a poche centinaia di km da Mosca, hanno festeggiato dopo il suo trasferimento. Insomma, nessuno si aspettava che Navalny potesse perdere la vita così, da un momento all'altro. Fatto sta che è successo. Il presidente Putin è stato informato dell'accaduto, come ha comunicato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Non resta che aspettare per conoscere le cause effettive della morte. Secondo alcune indiscrezioni, potrebbe trattarsi della rottura di un trombo. In ogni caso, la tristezza e la rabbia è tanta. Ma Navalny sapeva benissimo a cosa andava incontro quando è tornato in Russia dopo l'avvelenamento nel 2020 e, nonostante ciò, non ha rifiutato di partire. Un esempio di coraggio e dedizione alla causa.
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