Ospite a Mattino Cinque, il ministro degli esteri Antonio Tajani ha commentato la polemica sul genocidio sollevata da Ghali da palco dell'Ariston.
In questi giorni, è sorta una polemica riguardo alle parole di Ghali che chiesto lo 'stop al genocidio' da parte di Israele della popolazione palestinese. La Rai ha sin da subito preso una forte posizione a difesa di Israele e della comunità ebraica con un comunicato firmato dall'ad Roberto Sergio e letto in diretta da Mara Venier durante la puntata di Domenica In dedicata al Festival di Sanremo. In seguito a questi eventi, è montata indignazione e alcuni hanno accusato la Rai di 'censurare' la libertà di parola degli artisti. Addirittura si sono verificati scontri e feriti fuori agli studi Rai di Napoli quando alcuni manifestanti hanno provato ad apporre uno striscione con su scritto 'Rai Radio Televisione Israeliana".
Insomma, la guerra tra Israele e Hamas e la questione israelo-palestinese continua a essere al centro del dibattito pubblico. Per questo, il ministro degli esteri Antonio Tajani, ospite a Mattino Cinque, ha fatto chiarezza. Innanzitutto, il capo della diplomazia italiana ha specificato che Hamas è un'organizzazione terroristica e che Israele ha tutto il diritto di difendersi dalla vile "caccia all'ebreo" messa in atto dai terroristi palestinesi il 7 ottobre scorso. Però, ha anche aggiunto che, in alcuni casi, la dura risposta di Israele è stata sproporzionata e che bisogna fare di tutto per arrivare alla pace il prima possibile.
Genocidio, Tajani risponde a Ghali
Il conduttore di Mattino Cinque, durante l'intervista, ha anche posto ad Antonio Tajani una domanda indiretta sulla polemica scaturita dalle parole di Ghali e dalla risposta della Rai. "Questa sproporzione giustifica magari che qualcuno definisca le operazioni di Israele un genocidio e lo faccia magari su una trasmissione della tv pubblica?", ha chiesto. Il giornalista non ha fatto il nome di Ghali e del Festival di Sanremo ma, ovviamente, il riferimento è palese. "Assolutamente no", ha risposto con fermezza Antonio Tajani. "Genocidio significa avere una strategia pe eliminare un popolo, il genocidio è quello che Hitler ha organizzato contro gli ebrei".
Quello di Israele, invece, secondo il capo della diplomazia italiana, è "un attacco militare che sta provocando troppe vittime civili". Il ministro degli esteri ha nuovamente specificato di aver lanciato tanti appelli ad Israele affinché non commetta errori. Il ministro degli esteri ha aggiunto un auspicio affinché la Palestina abbia un suo stato per "dare una prospettiva al popolo palestinese" in modo tale che "non venga strumentalizzato da Hamas". "Hamas fuori dalla Palestina, noi sosteniamo l'Autorità Nazionale Palestinese", ha spiegato Tajani.