Un misterioso focolaio ha trasformato una crociera da sogno in un vero e proprio incubo: un secondo caso che alimenta il mistero.
Partita dalla Florida il 22 gennaio scorso, la crociera sembrava promettere solo spensieratezza e divertimento. Tuttavia, un'ombra si è presto proiettata su questo idilliaco scenario quando, uno dopo l'altro, passeggeri e membri dell'equipaggio hanno iniziato a segnalare sintomi preoccupanti. Diarrea e vomito, un duo sintomatico che ha sollevato immediatamente allarmi sulla salute a bordo.
La situazione, monitorata con attenzione da Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie degli Stati Uniti (CDC), ha richiesto misure immediate. La risposta della compagnia di navigazione non si è fatta attendere: isolamento dei passeggeri malati e intensificazione delle procedure di pulizia e disinfezione, seguendo un piano d'azione ben preciso per la prevenzione e la risposta alle epidemie. La Queen Victoria, con una capacità di oltre 2.000 passeggeri, si è così trovata a navigare in acque turbolente. La situazione è in costante aggiornamento. Il prossimo 7 febbraio la nave arriverà a San Francisco per poi ripartire in direzione di Honolulu.
Crociera da incubo: il precedente caso di vomito e diarrea
Non è la prima volta che una crociera si trasforma in scenario di un'epidemia. Appena 7 giorni fa, un episodio simile ha colpito i passeggeri di un'altra nave da crociera, la Carnival Cruise Line’s Elation. "Il mio vomito era blu ma non aveva mangiato niente di blu", ha raccontato una delle passeggere malate. La testimonianza di Miranda Hill, che ha riferito di aver vomitato una sostanza di colore blu brillante, senza avere consumato cibi di tale colore, aggiunge un ulteriore livello di preoccupazione e mistero al caso. "Ogni volta che cerco informazioni sul vomito blu, si parla di avvelenamento" ha detto, sottolineando l'insolita e allarmante natura del suo malessere. La ragazza ha rivelato che una sua amica, con gli stessi sintomi, ha vomitato un parassita gigante.
Nel frattempo, però, i motivi della comparsa dei disturbi gastrointestinali tra i passeggeri di entrambe le crociere rimane ancora oscuro. Tutto lascia pensare che la causa di questi focolai sia da ricercare nel cibo di pessima qualità o addirittura avvelenato proposto ai passeggeri delle crociere. Il mistero, comunque, si infittisce. "La salute non ha prezzo, soprattutto in alto mare," potrebbe dire qualcuno riflettendo su questo incidente. Questo episodio serve da promemoria dell'importanza della vigilanza e della preparazione, non solo per le compagnie di crociera ma per tutti noi. E voi, avete mai avuto una disavventura del genere in crociera? Quale credete sia la causa di questi focolai?
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