La fiction La Lunga Notte mostra i luoghi più affascinanti di Roma: non tutti sanno che la casa di Dino Grandi fu dimora storica anche di Alberto Sordi.
Alessio Boni è Dino Grandi ne La Lunga Notte, fiction di Rai 1 che racconta la caduta di Benito Mussolini e il fallimento del regime fascista. Lo storico politico italiano ha vissuto a Roma per moltissimi anni durante il ruolo di presidente della camera dei fasci sotto il regime fascista. La serie tv in onda per tre sere consecutive in prima serata su Rai 1 mostra moltissimi luoghi affascinanti di Roma che hanno fatto la storia.
La casa della figlia di Mussolini Edda Ciano è una dimora storica ai Parioli in via Secchi 9. Proprio la storica villa è diventata anche il set della serie e non mancano inquadrature che ne mostrano tutta la sua bellezza. A stupire è però la vera storia della dimora di Dino Grandi che stipulò il celebre ordine del giorno che fece cadere dal governo Benito Mussolini. Il politico abitava in una villa a Roma in via Druso poco distante dalle Terme di Caracalla. Questa divenne anni dopo la casa storica del celebre Alberto Sordi, l'attore romano più amato di tutti i tempi.
La casa di Dino Grandi acquistata da Alberto Sordi: da La Lunga Notte ai giorni nostri
La fiction Rai ha come protagonista il politico Dino Grandi che viveva in una villa a Roma vicino le Terme di Caracalla. Il politico che ha fatto la storia con il suo ordine del giorno fece costruire la dimora per la sua famiglia nel 1932. A progettare l'edificio fu l'architetto Clemente Busiri Vici. Qui Grandi visse con la sua famiglia durante il suo mandato come presidente della camera dei fasci. La curiosità è che nel 1958, anni dopo la sua morte e soprattutto dopo la fine del fascismo questa dimora fu acquistata dall'attore Alberto Sordi.
La casa in via Druso è stata la dimora di Alberto Sordi per moltissimi anni della sua vita fino al 2003. Oggi questo edificio è diventato un vero e proprio museo che contiene tutti gli oggetti, gli arredi e le opere dell'attore romano più amato del cinema italiano. Un museo che però è chiuso al pubblico e al quale hanno accesso solo pochissime persone. La Fondazione Museo Alberto Sordi si occupa di tenerla in vita e di continuare a custodire la memoria dell'attore romano. Un edificio che dunque intreccia il passato politico dell'Italia con l'estro artistico di chi ha scritto e fatto la storia del grande schermo.
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