Una ragazza di Catania ha denunciato un'offerta di lavoro apparentemente conveniente accompagnata, però, da una strana proposta.
In un'Italia dove il lavoro stabile e ben retribuito sembra essere diventato un miraggio, la disperazione di molti si trasforma in terreno fertile per inganni e trappole. La storia che stiamo per raccontarvi è proprio quella di un'offerta di lavoro che, invece di aprire le porte a nuove opportunità, ha cercato di trascinare la candidata in un vortice di menzogne e disillusioni. L'annuncio sembrava promettente: una posizione ben remunerata, con orari ottimi e la possibilità di crescita professionale. Tutto ciò che chiunque sogna in un mercato del lavoro sempre più incerto e competitivo. In un Paese dove la ricerca di un impiego dignitoso può durare mesi, se non anni, una proposta del genere suona come una dolce melodia alle orecchie di chi è stanco di aspettare.
Ma, come in molte storie con un inizio troppo bello per essere vero, anche questa nasconde una realtà ben diversa. Dietro le promesse luccicanti, si cela, infatti, una truffa ben orchestrata, pronta a sfruttare le speranze e le necessità di chi è più vulnerabile. Ma vediamo quali sono i dettagli di questa offerta di lavoro e qual è l'inganno.
La strana offerta di lavoro a Catania
La nostra storia inizia, come spesso accade, con l'invio di un curriculum. Mariateresa, dopo pochi giorni, riceve una risposta inaspettata. Una certa Francesca conferma l'interesse dell'azienda per il cv di Mariateresa e le offre la possibilità di partecipare a un colloquio di lavoro per essere assunta come cassiera di un'agenzia immobiliare. Nel messaggio, Francesca elenca anche le condizioni del contratto: lo stipendio va da 1.100 a 1.300 euro al mese a cui vanno aggiunti eventuali bonus. L'orario di lavoro va dalle 09:00 alle 15:30 dal lunedì al venerdì e il contratto è a tempo indeterminato. Ovviamente, Mariateresa, entusiasta, si dice interessata. A quel punto, Francesca le spiega altri dettagli.
La cassiera deve solo lavorare con i soldi, riceverli dai clienti, fare contabilità e fatturare. Lo stipendio, poi, passa a 1.400 euro al mese. Poi, arriva la brutta sorpresa. Francesca le dice che il posto è bloccato ma che Mariateresa deve registrare il suo numero di telefono con le agenzie immobiliari online con cui lavora l'azienda, elencandone alcune. "Se il lavoro non ti piace, il numero viene cancellato", la rassicura Francesca. A quel punto, Mariateresa inizia a insospettirsi e non risponde più a quella che si è rivelata essere una vera e propria truffa. Anche i membri del gruppo in cui ha condiviso la sua esperienza la mettono in guardia. "Non dare nessun numero, questi vendono i tuoi dati a società terze", ha scritto un utente. Insomma, in Italia, la crisi occupazionale non è solo una sfida per chi cerca lavoro, ma diventa anche un'opportunità per chi non ha scrupoli.