Giulia Cecchettin, la disperazione di papà Gino: "Oggi dovrei essere alla sua laurea"

Giulia Cecchettin, laurea cancellata: la ragazza scomparsa in Veneto insieme al suo ex fidanzato, Filippo Turetta doveva discutere oggi la sua tesi. Parla in tv del padre della ragazza

"Penso che adesso non dovrei essere qui, ma a Padova a celebrare un evento felice. E questo mi rattrista un sacco". Ha pronunciato queste parole poco fa in diretta tv, Gino, il papà di Giulia Cecchettin, 22enne scomparsa da Vigonovo, in provincia di Venezia, da sabato scorso. Non si hanno più tracce né di Giulia né del suo ex fidanzato, Filippo Turetta: i due si sono allontanati, sparendo praticamente nel nulla, e di loro non si sa più niente da ormai cinque giorni. Oggi, giovedì, la giovane avrebbe dovuto discutere la sua tesi di laurea: questo l'evento felice a cui papà Gino ha fatto riferimento, ai microfoni della trasmissione Mediaset, Mattino Cinque.

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L'intervista di Gino, papà di Giulia Cecchettin, nel corso della trasmissione Mediaset, Mattino Cinque: l'intervista condotta da Federica Panicucci

 

Giulia Cecchettin, oggi doveva tenersi la sua tesi di laurea: piani cancellati, la tristezza di papà Gino

Era tutto pronto: la tesi, gli abiti da cerimonia, addirittura la prenotazione di 15 posti per un brindisi post laurea. Tutto cancellato: Giulia è scomparsa, e l'angoscia dei suoi familiari che possa esserle accaduto qualcosa di brutto, fa a pugni con la speranza di ritrovarla viva. La speranza che si tratti di un allontanamento volontario, o di qualche altro assurdo piano dei due ex fidanzati. I conoscenti di Filippo, che sabato sera era alla guida dell'auto con cui i due 22enni si sono allontanati, hanno diffuso delle informazioni allarmanti.
A quanto pare, il giovane, collega universitario di Giulia, ma indietro con gli esami rispetto a lei, non voleva che la sua ex fidanzata si laureasse.

"Se questa era l'intenzione di Filippo, ok, l'hai ottenuto. Ma ora riportacela a casa", dice papà Gino, rivolgendosi a Filippo. "Festeggeremo la laurea in  un altro modo, lo faremo sicuramente, perché voglio mantenere un barlume di speranza. Non basteranno i 15 posti che avevo riservato per lo Spritz, perché adesso dovrò invitare un bel po’ d’Italia, dal momento che tutti si sono stretti vicino a Giulia. Non si può non volerle bene", continua l'uomo. "Stiamo collaborando con le forze dell'ordine, hanno messo in campo forze imponenti. Chiaramente mettiamo a disposizione tutti gli elementi che potrebbero essere utili per avere qualche indizio. Stiamo facendo tutti i tentativi possibili per ritrovarli".

L'Italia intera segue con apprensione questo caso di cronaca: la paura che qualcosa di serio possa essere accaduto a Giulia e Filippo si fa sempre più concreta. Dei due 22enni, intanto, ancora nessuna traccia.

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