Stress nel gatto, come riconoscerlo e cosa fare

Le cause più comuni di stress nei nel gatto: i preziosi consigli dell’esperta di comportamento felino

Spesso chi possiede un animale domestico, per quanto amore gli dedica, è tuttavia ignorante su alcuni processi che lo riguardano. Si tende spesso a sottovalutare che anche i nostri pet possono provare emozioni e sensazioni molto simili alle nostre. Tra queste, c’è sicuramente uno stato di stress che spesso viene quasi del tutto ignorato da molti padroni. Che catalogano alcuni comportamenti come temporanei, o li etichettano come qualcosa di cui non preoccuparsi più di tanto.

Un comportamento assolutamente sbagliato, dal momento che un gatto o un cane nelle nostre case deve essere trattato alla stregua di un membro della famiglia. Da considerare, quindi, sempre in tutti i suoi stati d’animo.
Elena Angeli, sui social nota con lo pseudonimo @lapsicologadeigatti, offre una guida fondamentale per chi possiede un felino. In riferimento, in particolare, agli stati di stress che spesso vive il gatto in una casa in cui sono in corso degli importanti cambiamenti. Vediamo quali.

Gatto e stress: le cause più comuni e cosa fare per aiutare il nostro felino

Innanzitutto, dice Angeli, i cambiamenti ambientali. “Il gatto è un animale territoriale, e ogni modifica di esso lo induce in uno stato di stress molto elevato. In questa categoria rientrano eventi come i traslochi, le ristrutturazioni e la presenza di ospiti in casa. Anche l’inserimento o la nascita di un bebè sono eventi che modificano fortemente le dinamiche familiari quotidiane, e, perché no, anche territoriali per un gatto. Anche in questo caso, possono indurre un forte stato di disagio. Ma anche la solitudine e la noia sono una causa molto frequente di stress nei felini: un gatto che passa molte ore da solo, o che vive in un ambiente poco stimolante, può essere soggetto a soffrire di stress“, spiega l’esperta di comportamento felino.

 

 

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Un’altra fonte di stress sono i rumori forti ed improvvisi. Un esempio su tutti sono i fuochi d’artificio. Infine, ricordiamoci che anche il malessere e il dolore fisico, soprattutto prolungato, possono creare nel gatto uno stato psicologico di stress. In tutti questi casi, l’utilizzo di integratori che aiutano in maniera naturale il nostro micio possono essere un valido sostegno. Occorre, però, monitorare la situazione: se lo stato di stress si prolunga nel tempo, è fondamentale contattare un esperto del comportamento”, conclude Elena Angeli. Una guida utile, per evitare qualsiasi tipo di sofferenza al nostro micio.