Il servizio autobus in Corea del Sud sorprende una coppia di travel creator italiani: un’esperienza da premium economy a basso prezzo
La Corea del Sud, nazione all'avanguardia per infrastrutture e innovazione tecnologica, continua a stupire chi la visita, e non solo per i suoi paesaggi, la cultura e il cibo, ma anche per l’efficienza dei suoi servizi, in primis quelli pubblici. Chi viaggia nel Paese asiatico rimane spesso colpito dalla qualità dell’esperienza, anche in contesti apparentemente semplici come il trasporto su gomma. È quanto raccontano Francesco Di Blanca e Veronica Milano, coppia di travel creator sui social col nickname @positivitrip. Nel corso del loro viaggio in Corea, hanno vissuto un'esperienza a bordo degli autobus che ha superato ogni aspettativa.
Durante il loro itinerario coreano, Francesco e Veronica si sono imbattuti in un servizio di trasporto interurbano che, a detta loro, ricorda la premium economy di una compagnia aerea internazionale. I sedili, di dimensioni straordinarie rispetto agli standard europei, offrono comfort pari a quelli di una vera poltrona letto: ampi, reclinabili elettronicamente, con poggiapiedi integrato, e dotati di separatore laterale per garantire maggiore privacy. Ogni postazione include accessori come tavolino, USB, luce da lettura, specchietto, appendiabiti, e una cappelliera per sistemare i propri effetti personali. Non manca un display per l’intrattenimento in stile aeronautico, rendendo il tragitto un’esperienza immersiva e rilassante. Il tutto a un costo sorprendente: circa 20 euro a persona per tratta, un prezzo che in Italia non permetterebbe nemmeno di accedere a un servizio simile su treni regionali.

Viaggiare in autobus in Corea: un comfort che stupisce
L’entusiasmo dei travel creator italiani evidenzia un divario significativo tra il sistema di trasporto pubblico coreano e quello italiano. Se in Corea si viaggia di notte su autobus trasformabili in letti dotati di tecnologia e privacy, in Italia l’offerta standard su molte tratte interurbane resta piuttosto essenziale. I servizi accessori scarseggiano, lo spazio a bordo è spesso ridotto e il livello di assistenza è distante anni luce dall’esperienza descritta in Corea. Questo confronto involontario, ma immediato, fa emergere non solo la questione infrastrutturale, ma anche una diversa cultura del viaggio: in Corea il comfort del passeggero sembra essere una priorità reale, non un lusso da pagare a caro prezzo. È un approccio che riflette la visione moderna e tecnologica della società coreana, in grado di integrare efficienza e accessibilità.
Il viaggio di Francesco e Veronica non è solo un diario di scoperta, ma anche un’occasione per far conoscere esperienze che ispirano a ripensare modelli consolidati. L’autobus come mezzo comodo, completo e conveniente è un’idea che in Corea è realtà. La descrizione dei creator, ricca di dettagli e stupore genuino, mette in luce quanto sia possibile innovare anche nei settori più tradizionali, come quello del trasporto su strada.